Nian Maguette, il venditore ambulante senegalese di 52 anni che ieri si i è accasciato al suolo in centro a Roma dopo un blitz antiabusivismo dei vigili urbani, è morto probabilmente di infarto. Secondo gli ambulanti il senegalese è però morto perché inseguito dai vigili, o addirittura investito dagli agenti in moto. Come riporta Ilgiornale.it, un amico della vittima racconta: “All’una e quaranta mi hanno chiamato e hanno detto di venire qui, che i vigili urbani lo avevano ucciso”. Le forze dell’ordine però negano di aver dato la caccia all’uomo, come precisato dal vicecomandante della polizia municipale Antonio Di Maggio: ”Abbiamo dato espressamente disposizioni di non inseguire gli abusivi, ci interessava sequestrare la merce”. La versione delle forze dell’ordine è confermata anche da altri testimoni oculari e cioè i gestori del negozio di cucine di fronte al quale l’uomo ha perso la vita intervistati da LaPresse: “Nessuno lo inseguiva correndo, è successo proprio davanti alla nostra vetrina, l’abbiamo visto camminare velocemente, aveva in mano un sacco di plastica nero, come quello utilizzato per la spazzatura, si è accasciato. È arrivata una prima ambulanza, hanno cercato di rianimarlo, poi è arrivata una seconda ambulanza ma non c’è stato niente da fare. Ci hanno detto che è stato un grande infarto”.



Un ambulante è morto durante un blitz anti abusivi effettuato dai vigili urbani a Roma. È accaduto in un tratto di Lungotevere, nel centro della capitale: Nian Maguette, 54enne senegalese, avrebbe perso la vita fuggendo. Secondo alcuni ambulanti africani coinvolti nei controlli, sarebbe stato investito da un motorino dei vigili urbani in borghese mentre fuggiva e nella caduta avrebbe sbattuto la testa sul marciapiede. Il Comando della polizia di Roma Capitale ha, però, smentito il coinvolgimento diretto tra l’operazione di questa mattina e il decesso dell’ambulante senegalese, avvenuto a circa 500 metri di distanza. Nian Maguette sarebbe morto per un malore. «Gli agenti intervenuti spiegano che non c’è stato alcun inseguimento. Auspichiamo che chi indaga faccia luce sulla vicenda», scrive il Comando esprimendo vicinanza alla famiglia dell’uomo e a tutta la comunità senegalese.



Questa tesi è confermata dalla testimonianza di un dipendente di un negozio di via Cenci, di fronte a cui è caduto l’ambulante: «Ho visto attraverso la vetrina quell’immigrato avvicinarsi a piedi al marciapiede e accasciarsi vicino a una pietra che regge l’impalcatura. Sembrava si fosse sentito male». Il blitz dei vigili urbani ha comunque provocato caos nel centro di Roma: traffico congestionato e conseguenti ritardi delle linee bus, lunghe code tra Ponte Amedeo Savoia e Ponte Garibaldi in direzione Ponte Testaccio e sul Lungotevere de’ Cenci, dove decine di immigrati hanno deciso di manifestare per quanto accaduto. Immediato l’intervento dei blindati della polizia con agenti in tenuta antisommossa. Alcuni ambulanti che hanno inscenato la protesta, come riportato da Tgcom24, sono stati allontanati dalle forze dell’ordine. Nessuna tensione, invece, ieri a Milano durante un controllo migranti in stazione.

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