A quasi otto mesi dal delitto di Giulia Ballestri, la 39enne di Ravenna secondo l’accusa uccisa a colpi di bastone dal marito Matteo Cagnoni ed abbandonata in una villa disabitata di proprietà del celebre dermatologo 51enne, a parlare per la prima volta è il suo ultimo compagno. Con il 40enne Stefano Bezzi, imprenditore, la vittima aveva una relazione da oltre un anno. Non una scappatella estiva, dunque, ma “un amore autentico”. Così l’uomo ha definito la sua relazione al quotidiano Il Resto del Carlino, rivelando di aver denunciato per la seconda volta Matteo Cagnoni, che dal carcere continua ad indirizzargli lettere cariche di insulti. La prima denuncia era avvenuta lo scorso agosto in seguito ad un’aggressione ai suoi danni: “Ero in un parcheggio a Marina Romea. Mi sorprese di spalle, si avventò su di me come una furia, con calci e pugni”, ha raccontato. Dopo aver appreso della sua nuova relazione, Giulia Ballestri era stata totalmente “isolata dal mondo” dal marito oggi in carcere per il suo delitto. Per questo anche la sua relazione con Stefano ne aveva subito le conseguenze. La loro storia era iniziata ufficialmente nel giugno di due anni fa. Il rapporto tra Giulia Ballestri e Matteo Cagnoni era ormai giunto al capolinea: “Lui la manipolava, la costringeva a rispettare un’etichetta di famiglia perfetta che non esisteva più”, ha rivelato il nuovo compagno della donna uccisa. Non solo le impediva di frequentare gli amici, ma le stesse amicizie sarebbe stato Cagnoni ad imporle alla moglie.
Giulia Ballestri nei ricordi di Stefano Bezzi resta una donna e madre fantastica, “sempre sorridente”. “Con me viveva una nuova vita. Lui la sminuiva, io la valorizzavo”, ha poi aggiunto, puntando il dito ancora una volta contro Matteo Cagnoni, suo presunto assassino. Prima dell’omicidio, a detta del 40enne, Giulia era preoccupata. “Temeva per la propria incolumità e per quella dei suoi genitori”, ha aggiunto. Giulia lo assecondava in cambio della promessa libertà. La preoccupazione della donna era però andata aumentando sempre di più e due giorni prima del suo delitto aveva manifestato grande nervosismo: “Era stata presa in giro, lui aveva disatteso gli accordi della separazione”. Quello fu anche l’ultimo giorno in cui la vide: il giorno seguente Giulia Ballestri non rispose più ai suoi messaggi, fino alla notizia della sua tragica fine. Ma come lo considera invece Matteo Cagnoni, l’uomo che si dichiara innocente per l’omicidio della moglie 39enne? “E’ un uomo che non sa assumersi le responsabilità di ciò che ha fatto”, ha chiosato Stefano.