Sarebbero stati i ripetuti screzi e i continui “insulti” del pappagallo della sua vicina di casa a spingere un uomo di 46 anni, Ignazio Frailis, a commettere l’omicidio di Maria Bonaria Contu. La ricostruzione del delitto assurdo, riportata dal quotidiano Unione Sarda ha dell’incredibile: uomo avrebbe atteso ieri pomeriggio la sua vicina, all’ingresso del parco Santa Lucia, tra Capoterra e Assemini in provincia di Cagliari. Quindi avrebbe sferrato un primo colpo di coltello nei confronti della donna che avrebbe tentato di scappare. Una volta raggiunta, il 46enne avrebbe infierito su di lei per un totale di 11 coltellate mortali. Ferita al braccio anche un’amica della vittima, anche lei presente al momento dell’omicidio e che sarebbe intervenuta invano per tentare di evitare il peggio. Il vicino di casa assassino si sarebbe dileguato sotto lo sguardo di numerosi testimoni, mentre per la vittima, nonostante l’arrivo dei soccorsi del 118, non ci sarebbe stato nulla da fare. In contemporanea ai tentativi di salvataggio della donna, proprietaria del pappagallo che avrebbe fatto perdere la testa al 46enne, quest’ultimo chiamava lo zio con il quale viveva per metterlo al corrente di quello che aveva appena commesso, prima di essere arrestato dai Carabinieri: “Ho fatto una fesseria”.
Dopo essere stato fermato per l’omicidio della vicina di casa, Ignazio Frailis al cospetto del pm e degli inquirenti si è avvalso della facoltà di non rispondere, in attesa dell’udienza di convalida del fermo che, con ogni probabilità, si svolgerà nella giornata di domani. Attesa per le prossime ore anche l’autopsia sul corpo della vittima. Intanto spuntano i numerosi screzi di vicinato che in passato si erano tradotti in reciproche denunce: dal fumo del fuoco che entrava in casa, alle decine di gatti nell’appartamento del presunto assassino, fino al pappagallo della donna uccisa e che, a quanto pare, era solito insultare Frailis ogni volta che lo vedeva passare. Sarebbe stata questa la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, fino al delitto, forse premeditato, commesso nel primo pomeriggio di ieri. Maria Bonaria Contu lascia il marito – trapiantato di fegato e del quale si prendeva cura – e due figlie, oltre che il pappagallo che ha fatto perdere la testa al vicino di casa assassino.