Sono in stato di coma, sono due trentenni di Modena che a un party hanno voluto andare oltre, ma proprio oltre, non accontentandosi di quanto il già ricco mercato di droghe offre. Così si sono fatti una bella sniffata di quella che chiamano droga del diavolo, detta anche respiro del diavolo. Conosciuta come ioscina è un farmaco alcaloide allucinogeno che si ottiene da una pianta e che in dosi minime, ma proprio minime, viene usata in alcune medicine. I due però ci hanno dato dente e sono andati in coma. E’ una sostanza estremamente tossica che in dosi elevati può “provocare fenomeni di depressione, stanchezza o sonnolenza. L’overdose può causare delirio, allucinazione, paralisi, stato soporoso, perdita di coscienza fino alla morte”. La polizia indaga sugli altri presenti al party per saperne di più.



La notizia che aveva sconvolto tutti ieri, del neonato trovato abbandonato in una strada di Settimo Torinese che nonostante la corsa all’ospedale era morto, ha oggi la sua spiegazione. Ed è altrettanto terribile. Ha confessato infatti la donna che l’ha partorito in casa: dopo averlo messo al mondo lo ha avvolto in una copertina e l’ha lanciato dalla finestra per liberarsi di lui, come non si fa neanche con un sacco di spazzatura. Il corpicino infatti era stato ritrovato da un netturbino proprio sotto alla casa che poi si è scoperta essere della donna, una 34enne. Non si conoscono i dettagli: se la donna soffrisse di disturbi mentali o che altro e perché abbia partorito da sola in casa. E neppure perché non sia andata in ospedale dove un bambino non voluto si può lasciare in attesa di adozione. Invece ha portato a termine la gravidanza e poi si è liberata di lui. Adesso la donna è accusata di omicidio.



Strage di proporzioni enormi a Kabul nel quartiere diplomatico. Una autobomba è esplosa facendo circa 80 morti e 350 feriti. Colpito anche il vicino ospedale di Emergency. Il luogo dell’attentato è piazza Zanbaq dove si trovano alcune ambasciate ed è poco lontano dal palazzo presidenziale. L’immane strage dimostra ancora una volta che nonostante le menzogne di Barack Obana che ha riportato in America gran parte delle truppe la guerra contro i talebani non è mai stata vinta, visto che sono in grado di colpire tranquillamente il centro della capitale. Nel giro di pochi anni saranno in grado di riprendere la guida del paese e dare così spazio a tutti gli jihadisti che fuggono ora da Siria e Iraq. L’ennesimo fallimento americano dopo una guerra durata più di dieci anni.



La discussione degli ultimi giorni relativamente alla nuova legge elettorale ha elevato al massimo la tensione all’interno dell’esecutivo, una tensione che oggi ha raggiunto il suo apice con la richiesta di fiducia, sul testo approvato dalla commissione bilancio relativamente alla manovra economica. La richiesta lascia presupporre lo spavento da parte del capo dell’esecutivo Gentiloni riguardo un qualche tipo di “imboscata”, da parte dei franchi tiratori del MDP, piccolo partito capeggiato da Alfano, in rotta non solamente per l’ipotesi di legge elettorale ma anche per la reintroduzione dei cosiddetti strumenti alternativi di pagamento. Tocca adesso ai capi gruppi trovare un accordo sulla data per la calendarizzazione della data relativamente alla discussione, una discussione che deve tenersi improrogabilmente entro il 23 giugno prossimo, data ultima per la conversione del decreto legge approvato dal governo.

E’ stato organizzato a Manchester un evento che nelle intenzioni degli organizzatori vuole rispondere al terrore, culminato nell’attentato sempre a Manchester che ha provocato ventidue morti e un centinaio di feriti nelle settimane scorse. Alla manifestazione parteciperanno molti artisti, tra di loro spicca la presenza di Ariana Grande, la popstar che cantava la sera dell’attentato. L’evento che sarà a pagamento non vedrà un cachet da parte degli artisti, quest’ultimi parteciperanno sotto una veste benefica stante l’intenzione degli organizzatori di evoluire l’incasso ai parenti delle vittime della strage. Oltre ad Ariana allo spettacolo parteciperanno anche Coldplay, Justin Bieber, Katy Perry, Miley Cyrus, Usher, Niall Horan and Take That, di fatto tutti uniti contro il terrore.

Lapidaria Virginia Raggi, sindaco di Roma ed esponente di punta del Movimento Cinque Stelle, che nei prossimi giorni sarà ascoltata dagli investigatori della procura capitolina in merito alla vicenda Marra, il suo fidato consigliere implicato in un affare giudiziario che lo ha portato agli arresti. Forti in tale contesto le dichiarazioni del primo cittadino, la Raggi è intenzionata ad ottemperare all’obbligo di testimonianza previsto dal codice penale, ma non prende per nulla in considerazione l’idea di dimissioni neppure in caso di rinvio a giudizio. Intanto quest’oggi tensione altissima in campidoglio quando la maggioranza ha portato una nuova regolamentazione relativamente agli ambulanti, durante la discussione si è infatti sfiorato lo scontro fisico tra i grillini e la minoranza del PD, allorquando i consiglieri della Raggi sono stati accusati di “svendere il comune” ai venditori abusivi.

Era nell’aria e puntualmente è arrivato il “divorzio” tra Luciano Spalletti e la Roma Calcio. Oggi l’ormai ex tecnico capitolino durante un affollata conferenza stampa, ha evidenziato i motivi che lo hanno spinto a lasciare l’importante panchina, motivi che per la maggior parte erano legati alla gestione dell’addio di Roberto Totti. Per Spalletti la contestazione contro la sua persona era in alcuni momenti orchestrata dalla stessa società e per questo mancando la fiducia non è per lui più possibile ricoprire il ruolo di allenatore. Per Spalletti quasi sicuro l’approdo all’Inter. Un addio senza pubblico: quello che è stato anche il suo pubblico. A Trigoria non c’è un’anima nè striscioni per salutare Luciano Spalletti. Ce n’è uno solo di striscione per Francesco Totti. Spalletti è stato congedato dai tifosi coi fischi. La sua Roma è la seconda in classifica con record di punti ma pur sempre seconda. Spalletti contro Totti e poi il nemico in casa: così rischia di essere ricordato ma lui non ci sta. Ha fretta, Luciano Spalletti: c’è un treno che parte in direzione Milano e prende commiato vestendosi da califfo.

La grande bellezza del Napoli che ha inventato Sarri è valsa al ct la settima edizione del premio Enzo Bearzot, vinto da Prandelli, Mazzarri, Montella, Ancellotti, Allegri e Ranieri. sarri ha dichiarato che c’è mancato poco per agguantare la Juve e che il Napoli è stato finora al limite delle sue possibilità sotto tutti i punti di vista e, spera, che i giovani forti che sono attualmente nel Napoli diano quel 1-2% che manca per essere competitivi ai massimi livelli. Sarri confessa di essere innamorato di Modric, un giocatore del Real ma farebbe un torto ai suoi giocatori. Sente le pressioni interne ma non le pressione degli altri.

Giornata densa di novità in casa Milan. gettate le fondamenta per costruire la squadra della prossima stagione. Avanti con Montella fino al 2019: l’annuncio in diretta sulla pagina facebook della società in una conferenza congiunta tra il tecnico, Fassone e Mirabelli. Arriva anche l’ufficialità dell’ingaccio di Musacchio, il difensore argentino ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2021. Giallo invece per Kessie: visite mediche a Milano ma prima di firmare per l’ivoriano saranno necessari nuovi test fisici che verranno effettuati nelle prossime ore. Operazione da 28 milioni di euro per l’ex Atalanta e un ingaggio di 2 l’anno. Si delinea, dunque, la squadra della prossima stagione. Donnarumma il prossimo nodo da sciogliere tra i pali. Difesa composta da Abate, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez. Centrocampo composto da Kessie, Biglia, che non rinnova con la Lazio e Montolivo e attacco composto da Bonaventura, Morata e Suso. per lo spagnolo Morata, punta di attacco, è pronta un’offerta di 60 milioni.