Anche in Puglia, come in molte altre Regioni italiane, il maxi concorsone voluto dalla Buona Scuola di Renzi ha portato a dei risultati piuttosto emblematici. Gli ultimi dati evidenziano come il numero dei candidati bocciati superi di gran lunga quello dei promossi, in modo particolare in merito alle classi dell’infanzia e della primaria. Non va certamente meglio però, per medie e superiori. Stando a quanto reso noto dal quotidiano Repubblica.it, per queste classi gli aspiranti professori di italiano erano 600 a fronte di 487 cattedre libere. A superare la prova scritta, tuttavia, è stato poco più di un terzo dei candidati. A passare alla successiva prova orale, dunque, sono stati appena 229 aspiranti professori in corsa per ottenere l’ambito posto fisso. Dopo un anno di lavoro, è tempo di bilanci, per nulla positivi stando a quanto reso noto dall’Ufficio scolastico regionale.
In Puglia i posti disponibili erano in tutto meno di 4 mila, contro gli oltre 11 mila candidati. Per la prima volta il concorso scuola partito a marzo 2016 si è basato su un test completamente digitalizzato caratterizzato da otto domande di cui due quesiti in lingua straniera. Sei le domande a risposta aperta e due chiusa, da svolgersi in due ore e mezza. Già dalla scorsa estate, con l’arrivo dei primi risultati, era stata evidenziata la severità delle commissioni tanto che dei 50 professori di filosofia e scienze umane, solo in 10 avevano poi avuto accesso all’orale. Stesso trend anche nelle classi di concorso più numerose: nella scuola d’infanzia, a fronte di 638 posti disponibili si erano presentati in oltre 3400 professori, ma solo un terzo, anche in questo caso, ha avuto accesso alla fase orale. Alle primarie la situazione si presenta addirittura peggiore. Su 979 cattedre libere, solo 870 saranno occupate. Prof bocciati anche in inglese: su 126 posti, dei 265 candidati solo 68 sono stati ammessi all’orale. I componenti delle commissioni respingono le accuse di eccessiva severità e rincarano la dose: “Abbiamo trovato perfino compiti in bianco o candidati cinquantenni che avevano difficoltà a svolgere la prova al pc”, hanno rivelato.