Sta riscuotendo molto successo il bonus mamme, il beneficio economico che sarà corrisposto alle donne che sono al settimo mese di gravidanza o alla nascita, adozione e affido dal 1 gennaio scorso. Non si tratta, dunque, di un bonus condizionato al reddito, quindi può essere chiesto anche da chi percepisce stipendi elevati. Inoltre, il premio è concesso in un’unica soluzione per evento ed in relazione ad ogni figlio nato, adottato o affidato. C’è stato un boom di richieste a poche ore dall’avvio: l’Inps ha annunciato in una nota che sono arrivate più di 27mila domande, di cui 18mila attraverso il sito dell’Istituto, 8mila con i patronati e quasi mille con l’utilizzo del Contact Center. Per la precisione sono state 27.692 nelle prime 36 ore. E di queste ben 20.402 riguardano nascite già avvenute.



Una partenza con il botto, dunque, per il bonus mamme di 800 euro previsto dalla legge di Bilancio 2017. «L’elevata percentuale delle domande presentate senza intermediari costituisce il frutto della semplicità ed usabilità della procedura informatica predisposta dall’Inps e il segno di una sempre più diffusa cultura digitale tra gli utenti dell’Istituto, nel caso specifico costituito da giovani mamme», scrive l’Inps nella nota. Le domande, lo ricordiamo, per il bonus mamme di 800 euro può essere presentata telematicamente all’Inps via web usando il Pin personale, chiamando il Contact Center al numero 803164 (gratuito da telefono fisso) o 06164164 per le chiamate da cellulare, in alternativa rivolgendovi ai patronati.

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