Mario Cipollini è finito nei guai, a causa di una presunta aggressione all’ex moglie Sabrina Landucci. Secondo le prime indiscrezioni, l’evento sarebbe accaduto all’esterno di una palestra di Lucca lo scorso gennaio. “A pochi giorni dal divorzio della mia assistita”, sottolinea l’avvocato Susanna Campione, legale della donna. La Procura ha avviato immediatamente le indagini e sembra che ci siano anche dei testimoni pronti a confermare i fatti avvenuti. Mario Cipollini ha ottenuto il divorzio nel 2016, sottolinea La Gazzetta dello Sport, ma dopo diversi anni di separazione. I dettagli dell’aggressione sembrano puntare su un comportamento particolarmente violento da parte di Mario Cipollini, che avrebbe afferrato la donna per il collo e provocandole lesioni tali da aver bisogno di cure mediche. 



L’accusa mossa da Sabrina Landucci a Mario Cipollini è per lesioni, particolare che ha destato molto scalpore nel mondo dello sport. L’intera vicenda sarà quindi sottoposta al vaglio degli inquirenti, che dovranno appurare tramite e indagini che cosa sia realmente avvenuto. Il Re Leone, come è stato soprannominato Mario Cipollini, potrebbe infatti essere rinviato a giudizio oppure prosciolto da ogni accusa. La denuncia, sottolinea La Gazzetta di Lucca, che per prima ha riportato la notizia, è stata depositata in questura lo scorso 9 gennaio. Meno di un mese dopo il divorzio, avvenuto nel dicembre del 2016. A condurre le indagini sarà il Procuratore Antonio Mariotti, che dovrà valutare tutte le prove a carico di Mario Cipollini. Un duro colpo per l’ex ciclista, che ora potrebbe dover rispondere delle proprie azioni. 



Il matrimonio fra l’ex atleta e Sabrina Landucci è avvenuto nel 1993 ed hanno avuto due bambine, Lucrezie e Rachele. La notorietà del Re Leone, che ha ottenuto 42 vittorie nel Giro d’Italia, potrebbe compromettere la sua immagine pubblica alla luce di questo episodio. L’atleta ha infatti tagliato il traguardo nel periodo che va dal 1989 al 2003, riuscendo ad ottenere un vero e proprio record nel ciclismo. A questo si aggiunge la risonanza mediatica che Mario Cipollini ha avuto proprio in questi giorni, in occasione del Giro d’Italia 100. Alla luce dei suoi successi, il Re Leone non poteva che essere menzionato, così come le sue imprese lungo il rettilineo di Mira, il primo giugno del 1989. E’ in quell’occasione, infatti, che è nato “Il velocista più forte di sempre”, come è stato definito da diverse testate. Ironia della sorte ha voluto che dopo questi lunghi applausi alla sua carriera, sia arrivata una grande batosta. 

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