Exit Poll: a seggi chiusi i media francesi danno Emmanuel Macron nuovo presidente della Francia. Il candidato indipendente avrebbe ottenuto il 65,1% dei voti, esattamente come da sondaggi, contro il 34,9% di Marine Le Pen. L’affluenza sarebbe in calo, avrebbe votato solo il 61% dei francesi. Nel 2012 al ballottaggio si era recato il 70,5% degli aventi diritti, segno di quanto queste elezioni siano state il momento più basso raggiunto dalla politica francese nella sua storia. Tutto come previsto, dunque. Per la seconda volta il Fronte Nazionale arriva al ballottaggio ma viene sconfitto, i francesi di varie tendenze politiche si uniscono di nuovo per fermare l’estrema destra xenofoba. Al Louvre, dove nel pomeriggio era scattato un falso allarme bomba, si sta per cominciare la grande festa per la vittoria di Macron che vi giungerà più tardi, a risultati definitivi.
Sono tre i pontificati che sanno la verità su mia sorella, è ora che parlino. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa in circostanze misteriose 33 anni fa, lancia un nuovo attacco al vaticano dopo i numerosi in precedenza. Secondo Pietro infatti, che questa volta si è espresso durante il Festival della Tv a Dogliano, da Giovanni Paolo II in poi i pontefici hanno sempre saputo la verità sulla scomparsa della ragazza ma non vogliono rivelarla. “Il ricordo di mia sorella l’ho voluto mettere a disposizione del dolore di altre famiglie. La storia di mia sorella doveva essere archiviata, anche se il magistrato inquirente si è opposto alla firme di archiviazione, hanno poi cambiato il magistrato. Ma non basta la magistratura per archiviare la storia di mia sorella. Sono tre i pontificati informati sulla verità di quanto è successo”.
Come da previsioni, Matteo Renzi è stato eletto segretario del Pd stamane all’assemblea del partito che conta 700 appartenenti alla sua area contro i 212 di Orlando e gli 88 di Emiliano. L’ex capo del governo ha commentato l’elezione dicendo che in 5 mesi nel Pd ne sono successe di tutti i colori: abbiamo assistito a polemiche, litigi, scissioni, dando l’impressione di una comunità che sa solo litigare tradendo lo straordinario messaggio che il nostro popolo ci dà e ci ha ridato nelle primarie: non ha vinto Renzi né Orlando né Emiliano, ma la comunità che crede che la politica è una cosa seria, un Pd che non litiga, non si scinde, non è luogo dove tutti sparano contro il quartiere generale”.
Unioni civili? A un anno dall’approvazione della legge che doveva cambiare il quadro del mondo familiare, aprire ai diritti cosiddetti civili di milioni di persone che secondo le manifestazioni e i proclami dei leader politici erano in attesa di una tale legge, si assiste a un flop e a un totale disinteresse della legge stessa. Si registrano infatti a oggi 2802 unioni civili in tutto il paese fino a dicembre, a cui ne vanno aggiunte 369 tra lo scorso gennaio e marzo. Naturalmente i media che hanno sostenuto la battaglia per l’approvazione dicono che la colpa è della legge che non è esattamente come doveva essere, sta di fatto che il decreto pensato soprattutto per le coppie omosessuali non interessa nessuno. Delle due l’una: o le coppie gay in Italia sono pochissime, oppure preferiscono convivere senza nessun aiutino dello stato. Dal punto di vista delle città al primo posto è ovviamente Milano con 354 unioni fra gay seguita da Roma con 331 e Torino con 174. A questo punto viene da chiedersi: ma questa legge a chi serve e a chi interessa? Solo agli ideologici che negano la realtà popolare.
Non si preoccupa di irritare il presidente americano che dovrebbe incontrare fra qualche settimana, Papa Francesco commentando la super bomba americana, fatta esplodere dall’esercito a stelle e strisce in Afghanistan. La frecciata del vicario di Cristo, che ha sottolineato di aver provato estrema vergogna per gli americani, è giunta durante un dialogo con i ragazzi all’interno di un progetto voluto dal Vaticano e chiamato “scuola di pace”. Papa Francesco non si è limitato solamente agli americani e ha criticato finanche i candidati francesi Macron e Le Pen, quest’ultimi secondo Bergoglio non hanno cercato per nulla un dialogo costruttivo durante il loro ultimo dibattito pubblico, ma si sono limitati a tirarsi addosso solamente delle parole dure come “macigni”.
Difende a spada tratta il suo contratto milionario Fabio Fazio, e lo fa dalla platea del Festival della tv e dei nuovi media di Dogliani, festival seguitissimo dagli addetti ai lavori. Per il conduttore di Che Tempo che Fa, uno dei programmi più seguiti della televisione pubblica, il dibattito sugli stipendi dei dipendenti RAI è surreale. Fazio sottolinea che nei suoi trentatré anni di permanenza nella televisione pubblica non aveva mai sentito il bisogno impellente di emigrare altrove, bisogno che ultimamente si riaffaccia sempre più insistentemente. Fazio all’interno della sua intervista sottolinea che nel momento in cui ogni professionista si sente un costo e non un valore, l’esigenza di andare via diventa forte, un esigenza che anche lui in questo momento sta valutando con attenzione, cosi come hanno fatto nel passato altri suoi colleghi.
Dopo oltre 36 ore di lavoro ininterrotto i vigili del fuoco di Roma, hanno comunicato che l’incendio in periferia di Roma in un capannone di stoccaggio di materiale plastico è ormai sotto controllo. Nonostante la messa in sicurezza del capannone la situazione ambientale rimane comunque difficile, con la nube nera di ieri che nonostante si sia assottigliata è ancora presente sul cielo della capitale. In tale contesto interessante il report reso noto dall’ARPA, con gli specialisti che hanno sottolineato come nelle rilevazioni fatte ieri con urgenza, non sono state riscontrate alterazioni della qualità dell’aria. Intanto secca smentita da parte della dirigenza della Eco X, l’azienda proprietaria del capannone, con l’AD che ha dichiarato che all’interno del capannone non vi erano rifiuti pericolosi.
Indaga la polizia di stato sulla vicenda che ha visto coinvolto un giovane di 21 anni, ucciso da un trafficante di uomini per non aver voluto “donare” il suo cappellino. La vicenda è stata resa nota dagli inquirenti catanesi dopo l’arrivo nel porto della cittadina etnea della nave “Phoenix”, della Ong Moas, con 394 migranti a bordo. Il cadavere del giovane, un ragazzo proveniente dalla Sierra Leone, è stato sbarcato e trasportato al locale nosocomio allo scopo di effettuare l’autopsia, sul suo corpo però evidenti i colpi di arma da fuoco. In tale contesto il team antimmigrazione della questura e delle Fiamme Gialle, sta sentendo tutti i clandestini allo scopo di far luce sulla vicenda, e individuare il responsabile.
La giornata di Serie A è iniziata ieri e sono scese in campo Napoli e Juventus. La squadra di Maurizio Sarri ha superato alle ore 18.00 il Cagliari col risultato di 3-1, superando in classifica la Roma e portandosi ora al secondo posto. Nella serata la Juventus ha riacciuffato il derby della Mole all’ultimo istante con un gol di Gonzalo Higuain che rispondeva ad Adem Ljajic. Oggi la Roma va in casa del Milan per provare a tenere ancora aperte le ultime flebili speranze di Scudetto, ma soprattutto per riprendersi il secondo posto. Completano il tabellone le seguenti gare: Udinese-Atalanta, Chievo-Palermo, Empoli-Bologna, Genoa-Inter, Lazio-Sampdoria, Pescara-Crotone e Sassuolo-Fiorentina.
La Spal ospita oggi la Pro Vercelli nella terzultima giornata di Serie B. Il club di Ferrara sogna con una vittoria di tornare ufficialmente in Serie A e sarebbe davvero un risultato incredibile. La squadra di Leonardo Semplici sta vivendo davvero una stagione impressionante da neopromossa dalla Lega Pro. Nonostante la forza di Verona e Frosinone il club ha dimostrato compattezza, riuscendo a crescere durante la stagione e meritandosi quindi la testa della classifica. Staremo a vedere quale sarà il risultato di oggi contro una Pro Vercelli che comunque non verrà al Paolo Mazza per una giornata di vacanza.
Oggi va in scena la terza tappa di ciclismo del Giro d’Italia 2017 arrivato alla centesima edizione. Va in scena la Tortolì-Cagliari una tappa fatta sostanzialmente in piano e con pochissime salite lungo tutto il percorso. La gara partirà alle ore 13.35 con diversi protagonisti importanti pronti a scendere in pista per riuscire a centrare un risultato che potrebbe essere davvero importante. Riparte con la maglia rosa Greipel che ha vinto ieri la seconda tappa, dimostrando di essere in uno stato di forma davvero eccezionale. Siamo comunque appena all’inizio del Giro d’Italia e c’è la sensazione che da qui alla fine ne vedremo davvero delle belle.