Mentre l’onorevole La Marca ha firmato una interrogazione alla Camera allo scopo di fare chiarezza sulla morte misteriosa di Alessandro Grandis, il farmacista 28enne di Albissola Marina, la madre della vittima ha avanzato una possibile ricostruzione dei fatti. A riportarlo è il portale Rsvn.it che ha rivelato gli esiti dell’autopsia compiuta sul corpo senza vita di Alessandro: la caduta dal balcone del resort e il volo di due piani sarebbero stati fatali. Il grave trauma alla testa, conseguenza della caduta, avrebbe provocato la morte del farmacista 28enne, mentre gli esami tossicologici avrebbero escluso l’assunzione di alcol o droghe da parte del giovane. La madre, in merito alla possibile ricostruzione dei fatti, avrebbe avanzato la sua ipotesi: Forse durante la notte dei ladri sarebbero entrati nella sua stanza e Alessandro, dopo essersi svegliato, avrebbe provato a chiamare il 911 per dare l’allarme. E’ quindi possibile che i malintenzionati gli abbiano dato una botta in testa per tramortirlo e lo avrebbero poi gettato dal balcone. Un’ipotesi, questa, che potrebbe essere avvalorata dal fatto che nel portafogli del 28enne sono state rinvenute le carte ma non il denaro.



Attorno alla morte di Alessandro Grandis aleggia ancora un fitto velo di mistero. Al fine di non spegnere i riflettori sull’intricato giallo, Francesca La Marca, deputata del Pd ha firmato un’interrogazione al Ministro degli Affari Esteri, Alfano. Un’ulteriore iniziativa, dopo l’apertura del fascicolo da parte della procura di Savona, per non abbassare l’attenzione attorno al caso del 28enne di Albissola Marina trovato morto al bordo di una piscina di un lussuoso residence nella Repubblica Dominicana. Le stesse autorità locali che in un primo momento avevano bollato il caso come “apparente suicidio”, avrebbero poi cambiato idea alla luce dei nuovi elementi raccolti. Come rivela SavonaNews.it, anche gli italiani residenti nella medesima zona turistica divenuta tristemente teatro dell’inquietante morte avevano sin da subito riservato non pochi dubbi sulla tesi del suicidio. L’onorevole La Marca, anche alla luce dei numerosi dubbi attorno alla vicenda, sollecitata anche dai residenti della zona allarmati da episodi così violenti, ha deciso di presentare un’interrogazione alla Camera “affinché si chieda alle autorità dominicane, attraverso i consueti canali diplomatici, un’informativa approfondita e credibile dei drammatici episodi che hanno coinvolto di recente nostri connazionali”. Un modo per fare chiarezza sulla morte di Alessandro Grandis ma allo stesso tempo per mettere in luce le “condizioni di prevenzione e sicurezza a tutela degli italiani che si trovano nella Repubblica Dominicana”.



Il riferimento dell’onorevole La Marca è ad un altro caso di “apparente suicidio” di un pensionato abruzzese, trovato impiccato alla maniglia della porta del suo appartamento di Boca Chica a Santo Domingo poco prima di fare ritorno in Italia. Anche Alessandro Grandis avrebbe dovuto presto fare ritorno nel Paese d’origine dopo un tour nei Paesi dell’America Latina, durante il quale non aveva mai manifestato alcun segnale preoccupante che facesse alludere a gesti autolesionistici. A voler fare a tutti costi chiarezza su quanto accaduto al giovane farmacista di 28 anni, sono anche i genitori di Alessandro che, dopo la drammatica notizia, sono volati alla volta dei Caraibi. Il dubbio è che le autorità locali abbiano voluto bollare frettolosamente come suicidio un caso che, al contrario, vedrebbe molti aspetti oscuri.

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