Fede e tradizione a tavola: ne ha parlato Francesco Ceravolo, il pasticciere di Papa Francesco, a Tv2000. Torte, crostate, biscotti o muffin: quali dolci preferisce il pontefice? Il titolare di Hedera, gelateria che si trova a due passi da San Pietro, non si sbilancia, ma fornisce qualche indicazione: «Posso dire che è molto più austero di quanto si possa pensare». La gelateria di Borgo San Pio e Sua Santità hanno molto in comune: hanno cominciato nello stesso giorno il loro cammino. «Ho aperto lo stesso giorno dell’elezione a Sommo Pontefice di Bergoglio, è stata una coincidenza assurda», ha raccontato Francesco Ceravolo. Dopo aver regalato una torta a Papa Francesco, sono partiti i contatti e così è diventato il suo pasticciere di fiducia. Prima avvocato, poi manager e, infine, gelatiere: così Francesco Ceravolo ha deciso di dare una svolta alla sua vita. Ha aperto Hedera a Roma, ma usando questa attività anche con scopi sociali. Sono tante, infatti, le iniziative organizzate, ad esempio, per coinvolgere i bambini malati.



Facile costruire così un bel feeling con Papa Francesco, al quale ha fatto anche una sorpresa: «Su una torta abbiamo messo le immagini delle mani dei bambini di Aleppo e una nella quale è ripreso con una bambina. All’interno della torta c’era un cuscino di Mate (pianta originaria del Sud America). Bisogna saper equilibrare le quantità, perché è un erba che ha proprietà lassative». Per Hedera ha scelto Borgo Pio, una zona molto piccola diventata turistica con il Giubileo del 2000: «Molti del clero ci hanno frequentato da subito», ha rivelato Francesco Ceravolo a Tv2000. La scelta del nome è legata anche ai gusti: «Ne abbiamo solo 12, perché sono tutti naturali. Il nostro gusto tipico è Hedera ed è top secret».

Leggi anche

SPILLO/ Un conservatore dal Sud Italia all’Ue: Fitto e le nuove "convergenze parallele"COSTITUENTE M5S/ Dal Vaffa Day al “progressista” Conte, 17 anni e un vincitore: l’astensione