In occasione della Supplica alla Madonna di Pompei il cardinale Montenegro ha spiegato in cosa consiste la vera devozione a Maria: va scelta come modello di fede e di vita cristiana. Ma cosa bisogna fare per non far restare “esterna” la nostra devozione? Non bisogna limitarsi a qualche celebrazione: «La fede autentica dunque non può fare a meno delle opere», ha spiegato il cardinale Montenegro, secondo cui bisogna amare i fratelli fino a dare tutto di sé. «La fede è dono di Dio e il mondo migliore per viverla è farci dono ai fratelli, soprattutto ai più poveri, ai più disagiati, agli ultimi». Il cardinale ha ricordato le tante forme di povertà e il disagio sociale esistenti, poi ha lanciato un appello ai fedeli presenti alla Supplica alla Madonna di Pompei, come riportato da Radio Vaticana: «Pensate a quanto bene verrebbe fuori se tutti noi che oggi recitiamo la Supplica alla Madonna di Pompei decidessimo di fare un’opera concreta di carità, sarebbe già una rivoluzione». (agg. di Silvana Palazzo)
In 50mila oggi hanno stretto tra le mani il Santo Rosario per pregare per la pace nel mondo durante la Supplica alla Madonna di Pompei, blindata per l’occasione. Cento uomini delle forze dell’ordine hanno vigilato per far svolgere la cerimonia in piena sicurezza. Fedeli provenienti dall’Ucraina, dalla Corea e dalla Polonia si sono messi in ginocchio ai piedi della “Regina” del Rosario, richiamo per migliaia di pellegrini. Non sono mancati quelli di Pignataro Maggiore, testimoni di una fede molto forte: hanno percorso 90 chilometri a piedi, nonostante stanchezza e dolori, per rinnovare il voto fatto alla Vergine del Rosario. In tanti si sono fermati alle 12 in punto per recitare «l’ora del mondo», come amava definirla il beato Bartolo Longo. Il testo della Supplica è stato tradotto in tante lingue, quindi viene recitato contemporaneamente in diverse parti della terra: da New York a Toronto, da Buenos Aires a Sydney, da Caracas a Johannesburg. (agg. di Silvana Palazzo)
L’arcivescovo di Agrigento e presidente della Caritas, Franco Montenegro, ha presieduto stamane la celebrazione eucaristica dell’annuale Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, che si tiene ogni anno l’8 maggio sul sagrato della Basilica fondata dal beato Bartolo Longo. Come riporta Agrigentonotizie.it, il cardinale ha colto l’occasione per fare un’importante denuncia: “Il contesto sociale nel quale viviamo ci mette quotidianamente a contatto con molte forme di povertà e di disagio sociale non è raro incrociare persone che non hanno nulla con cui vivere e che sono costrette a rovistare nei cassonetti della spazzatura pur di trovare qualcosa. Intanto in Italia si butta nelle pattumiere cibo per 8,7 miliardi di euro. La fede c’è quando c’è la carità. Anzi la carità è il termometro della fede”. Il presidente della Caritas ha poi aggiunto: “Riusciamo a pregare con fervore il Signore Gesù e nello stesso tempo, senza sentirci in colpa, a cacciarlo, per esempio, perché è immigrato, con la motivazione che ogni straniero – per noi Gesù – è un terrorista, un poco di buono o qualcuno da cui guardarsi”.
Ben 50mila fedeli si sono riuniti stamani davanti al santuario di Pompei per pregare la Beata Vergine del Santissimo Rosario in nome della pace universale. La veglia si preghiera iniziata a mezzanotte si è conclusa alle 12.00 con la Supplica il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo metropolita di Agrigento e presidente della Caritas italiana. Il cardinale ha lanciato un messaggio di pace e di speranza, come riporta Diariopartenopeo.it, chiedendo che “le distanze possano essere coperte con i ponti e non divise da non muri e reticolati”. La Supplica è la preghiera scritta dal Beato Bartolo Longo e recitata, in tutto il mondo alla medesima ora il giorno otto maggio e la prima domenica di ottobre, da oltre cento anni. Bartolo Longo è il fondatore del Santuario di Pompei e delle opere sociali di carità ancora oggi in attività.
Come ogni anno si tiene la Supplica della Madonna del Rosario a Pompei. Migliaia di fedeli si raccolgono sul sagrato della Basilica per r recitare la preghiera scritta dal Beato Bartolo Longo nel 1883. Presenti anche i pellegrini di Pignataro Maggiore in provincia di Caserta, testimoni di una fede straordinaria. Costoro percorrono infatti 90 chilometri a piedi, incuranti di stanchezza e dolori, per rinnovare il voto fatto alla Vergine del Rosario. Per capire di cosa di tratta bisogna fare un salto indietro di molti anni e tornare alla Seconda Guerra Mondiale. In quel tragico periodo della storia dell’umanità, un gruppo di soldati del posto promisero alla Vergine del Rosario di compiere ogni anno quel cammino se fossero tornati sani e salvi dal fronte. Questa esperienza di fede si ripete quindi da più di 70 anni ed è caratterizzata non solo dal lungo cammino compiuto dalla mezzanotte del 5 maggio, ma anche dal numero crescente di partecipanti,che ormai hanno superato quota 500. (Aggiornamento di Linda Irico)
Si sta tenendo vicino a Napoli la Supplica alla Madonna di Pompei, la grande celebrazione annuale dell’8 maggio che ricorda la celebre preghiera del Beato Bartolo Longo, composta nel 1883, e dedicata alla Madonna del Rosario nella Basilica campana. Con 50mila fedeli che fin dalla veglia di questa notte affollano la basilica dove si tiene l’antica celebrazione, dalle ore 10.30 è scattato il rito con la Santa Messa presieduta dal Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento e Presidente della Caritas Italiana. Alle ore 12 verrà concluso l’intero rituale della Supplica con la recita della famosa preghiera composta dal Beato Longo, nota in tutto il mondo con moltissimi pellegrini infatti giunti fino a Pompei per celebrarla. Il rito della Supplica sarà trasmesso in diretta televisiva, a partire dalle 10.30, da Napoli Canale 21, la storica emittente partenopea che, da sempre, segue le celebrazioni e gli eventi più importanti del Santuario, e da TV2000 (visibile sul canale 28 del digitale terrestre, 18 di TivùSat e 140 di Sky). Cliccando qui potete seguirla anche in diretta streaming video sul canale online Tv2000, dalle ore 10.30. (agg. di Niccolò Magnani)
Il Santuario Pontificio di Pompei vivrà oggi, lunedì 8 maggio 2017, la Messa e la Supplica alla Beata Vergine del Rosario. L’evento religioso verrà trasmesso in diretta sul Canale 21 del digitale terrestre a partire dalle ore 21 e la sola Supplica verrà trasmessa in replica alle 19:00. L’evento sarà inoltre trasmesso sul canale locale 12 per la Campania, sul 10 per quanto riguarda il Lazio e sul canale locale 117 per la regione Puglia. Alla guida della funzione sarà il Cardinale Francesco Montenegro, con il supporto dell’Arcivescovo prelato di Pompei, monsignor Tommaso Caputo.
Durante la celebrazione, i fedeli rivolgeranno una preghiera alla Madre celeste affinché protegga tutte le famiglie e i giovani che vivono in situazioni rischiose, i bisognosi e i sofferenti, la comunità a cui il beato Bartolo Longo ha votato la propria missione. Come riporta una nota del Canale 21, l’incontro darà modo di occuparsi anche delle tematiche globali che interessano tutti i popoli, dalle guerre ai migranti, dalla salute alla crisi occupazionale. Peppe Iannicelli, in collaborazione di Loreta Somma, si occuperà del commento della Supplica come rappresentanti dell’ufficio Comunicazioni Sociali del Santuario.
Il fascino della Supplica della Madonna del Rosario attirerà migliaia di turisti a Pompei, come già successo in questi giorni. Come sottolinea Positano News, fin dalle prime ore del mattino di oggi ogni attività aerea non autorizzata verrà bandita per l’intera area di Pompei. Secondo le prime stime la città dovrebbe accogliere 50 mila fedeli, giunti per assistere alla funzione. Immediata l’allerta delle forze di Polizia, che saranno impegnate nel protocollo di sicurezza anti-terrorismo. Si teme infatti che le cellule Isis possano colpire, dato che la Supplica è alla base della fede cattolica e cristiana di tutto il mondo. Imponente la presenza delle autorità, che ha già previsto il sorvolo di elicotteri di Polizia e Carabinieri, oltre che l’utilizzo di cani anti-esplosivo.