«A mio avviso alcune Ong per accoglienza migranti potrebbero essere finanziate dai trafficanti e so di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga»: con queste parole solo due settimane fa il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, aveva scatenato a riaperto il problema delle immigrazioni al sud Italia dopo le esternazioni del leader M5s Luigi Di Maio sulla possibilità di organizzazioni criminali che potessero infiltrarsi per “condurre” le operazioni di accoglienza secondo obiettivi criminali e non umanitari. Ebbene, nella nuova audizione in Commissione antiMafia tenutasi questa mattina, il procuratore di Catania ha rincarato la dose con nuove importanti dichiarazioni: «C’è una massa di denaro destinata all’accoglienza dei migranti che attira gli interessi delle organizzazioni mafiose e dico questo sulla base di alcune risultanze investigative», sono le parole riportate dall’Ansa in seguito alla Commissione. Zuccaro ha poi precisato come sia comuqnue sempre sbagliato «ritenere che la mafia operi dovunque, perché così rischiamo di aumentare l’aurea di onnipotenza».
Sempre secondo il procuratore di Catania, Carmelo Zuccari, il problema generale tra alcune Ong che operano nel Mediterraneo e lo sbarco migranti nel nostro paese va assolutamente delimitato e risolto con le indagini che intanto proseguono nella procura di Catania. Hanno fatto ovviamente di nuovo clamore le parole di Zuccaro, anche se in audizione all’Antimafia ha raccontato come vi siano delle prove certe e dunque delle importanti novità che potrebbero essere svelate a giorni. «Sabato scorso è arrivata a Catania una nave con 498 migranti soccorsi ed il cadavere di un giovane ucciso a freddo su un barcone da un trafficante perché non si era tolto il cappello»: spiega il procuratore che se quella nave della Ong operante in quel momento avesse avuto a bordo degli uomini delle forze dell’ordine, forse quella strage non sarebbe avvenuta. «Se vi fossero state unità della nostra polizia giudiziaria avremmo già preso i trafficanti e li avremmo già nelle nostre galere», auspica Zuccaro nella audizione di oggi, come riporta l’Ansa. Per ribadire invece, alle battute finali, quale siano le vere intenzioni della stessa procura di Catania sul “caso Ong”, lo stesso procuratore precisa «l’obiettivo delle indagini non sono le Ong ma i trafficanti ed alcune recenti modalità del traffico li stanno favorendo».