Ha sconvolto tutta Trieste la vicenda della neonata abbandonata in un giardino di via Costalunga dalla madre 16enne. Il patrigno della giovane, come riportato da Il Piccolo, aveva sostenuto di non essere a conoscenza della gravidanza della ragazza. Una versione, questa, che risulta credibile alla luce della gente del posto. Una vicina di casa, infatti, ha confermato che il pancione della 16enne non era visibile:”Ho salutato quella ragazzina proprio due giorni fa, l’ho incrociata spesso nelle ultime settimane e posso testimoniare che non era evidente fosse incinta. Non si percepiva nulla del suo stato di gravidanza”. Un altro vicino di casa, invece, ha manifestato la sua incredulità rispetto al fatto che la 16enne, che conosceva, possa aver compiuto un gesto di portata simile:”Sono disperato. Stiamo parlando di gente per bene, tranquilla. E anche la ragazza è sempre estremamente gentile e educata: non mi capacito che abbia potuto compiere un gesto così mostruoso. È impossibile. Non ci credo”. (agg. di Dario D’Angelo)



Dopo il ritrovamento a Trieste di una neonata abbandonata sono state avviate due indagini parallele. Un fascicolo è in mano alla Procura dei minori, che indaga per l’infanticidio, l’altro è stato aperto dalla Procura della Repubblica per accertare se qualcuno era a conoscenza della gravidanza e, in tal caso, se ha taciuto o mal consigliato la ragazzina. Inoltre, si sta cercando il padre della neonata abbandonata e poi morta: finora la sedicenne non ha voluto rivelarne l’identità. In queste ore, dunque, si sta cercando il misterioso padre. Gli investigatori della Squadra mobile stanno indagando sull’eventuale esistenza di complici: la ragazzina ha fatto tutto da sola o qualcuno l’ha aiutata a partorire e, peggio ancora, a gettare quel corpicino dalla finestra? «Si sta lavorando su due binari, nel senso che bisogna vedere se ci sono complicità e istigazioni o responsabilità di maggiorenni», ha dichiarato il procuratore capo Mastelloni. (agg. di Silvana Palazzo)



Sono tante le versioni fornite dalla 16enne madre della neonata abbandonata in un giardino a Trieste. Prima ha ritrattato quella in cui diceva di aver calato la bambina dalla finestra del bagno con una corda dopo aver partorito, poi ne ha fornito una agghiacciante: «Ho gettato mia figlia dalla finestra». La ragazza a breve sarà sottoposta ad una perizia psichiatrica, mentre domani il corpicino della neonata verrà sottoposta ad autopsia. Intanto la famiglia della sedicenne, che ora è indagata per l’omicidio della figlia neonata, continua a ripetere di non sapere nulla della gravidanza della ragazza, la quale tra l’altro sostiene che non sapeva di essere incinta. «Non sapevamo nulla della gravidanza. Lo abbiamo scoperto solo a cose fatte. Non capisco, davvero non capisco come abbia potuto farlo», ha dichiarato il compagno della madre, come riportato da Il Giornale. (agg. di Silvana Palazzo)



La morte della neonata ritrovata in un parco di Trieste ha sconvolto l’opinione pubblica. L’attenzione maggiore è ora diretta verso la giovane madre: la 16enne dovrà attendere il verdetto degli inquirenti. In queste ore, infatti, il Tribunale per i minorenni sta indagando sull’accaduto, così come il Tribunale Ordinario, che dovrà verificare se l’evento sia collegabile a reati penali. Leonardo Tamborini, Procuratore di Trieste, ha già annunciato che la sedicenne verrà sottoposta a perizia psichiatrica per appurare se al momento del tragico abbandono fosse in grado di intendere e volere. Domani verrà invece sottoposto ad autopsia il corpo della neonata, deceduta al Burlo Garofalo a causa delle gravi condizioni di salute. Come sottolinea Rai News, in queste ore gli investigatori stanno analizzando ogni dettaglio della triste vicenda. 

La neonata è deceduta a causa dell’ipotermia, motivo per cui era stata ricoverata in terapia intensiva neonatale al momento dell’arrivo in ospedale. La madre 16enne è stata invece individuata ore dopo, quando si è presentata in ospedale accompagnata dalla madre e in forte stato di shock. Il gesto della ragazzina sembra essere collegato al forte spavento preso durante la notte, quando ha partorito nel bagno di casa senza l’aiuto di nessuno. Pensava che la bambina fosse già morta, ha riferito agli inquirenti, ed ha pensato di disfarsi del corpo. I familiari della ragazza avrebbero invece riferito di non aver sentito alcun grido durante la notte e di non essersi accorti prima che fosse incinta.