Oggi 1 giugno si festeggia san Giustino Martire. Una figura importante, in quanto si forma nel paganesimo e studia la corrente filosofica degli autori greci: il suo punto di riferimento è Platone e la vicinanza ideologica lo accompagnerà per tutta la vita. Dopo la sua formazione scolastica, si rifà ai Profeti di Israele: in questo momento conosce il Cristianesimo, fino a convertirsi definitivamente nel 130 dC: ad Efeso, città dell’Anatolia, riceverà il sacramento del Battesimo, convertendosi definitivamente a questa religione. La storia personale di san Giustino evidenzia come abbia continuato comunque a studiare i pensatori greci, facendo coincidere l’insegnamento di Cristo con quello della filosofia ellenistica. Successivamente si reca a Roma, per cercare di annunciare il Vangelo agli studiosi pagani: è una delle prime tracce che si hanno di predicatore-filosofo, che al contempo avvicina la cultura greca e romana. San Giustino sarà una figura importantissima per il Cristianesimo: in questo periodo la nuova religione viene spesso denigrata, soprattutto dalle istituzioni.



Egli cercherà infatti di evitare tali persecuzioni, cercando spesso di difendere i cristiani. Il martire ha un’ influenza notevole nell’Impero Romano e soggiornerà in varie città: il centro della sua vita sarà Roma, dove appunto morirà.

Proprio nelle Capitale, molti cristiani vengono etichettati come atei, che stanno andando contro le leggi dello stato. Lo stesso santo scriverà dunque la sua Seconda Apologia, indirizzata al Senato: le sue ire sono contro Crescente, filosofo e acerrimo contestatore. Nonostante le tesi siano giuste, viene condannato con altri cristiani per il suo essere ateo: ad attestarlo sono gli Acta Sancti Iustini et sociorum, un documento storico di valenza ufficiale e riconosciuto da tutti gli studiosi. Si è persa traccia anche dei suoi documenti, che probabilmente sono andati distrutti durante la persecuzione cristiana. Nel Concilio I del Vaticano, la sua parola è stata ricordata dalla Chiesa e i suoi insegnamenti contro la persecuzione sono stati tramandati e ricordati durante i secoli. San Giustino viene considerato il protettore dei filosofi. 



È il santo protettore della città omonima di San Giustino, che si trova nella regione dell’Umbria. Il piccolo agglomerato urbano si trova in provincia di Perugia e il 1 giugno si festeggia il santo patrono della città. Uno dei punti cardine della città è proprio la chiesa arcipretale dedicata al santo, la quale si erge al centro della città. Durante le celebrazioni, viene preparata un’ infiorata che attraversa tutte le vie della città: in realtà non viene dedicata esclusivamente al patrono, ma rimane per alcuni giorni per via delle celebrazioni del corpus domini. Durante questo giorno la città si ferma per onorare il patrono con feste e iniziative popolari e religiose: alle ore 18.00 viene solitamente celebrata la messa e la conseguente processione che attraversa tutte le vie della città, per onorare al meglio il santo protettore che difese i cristiani dalla persecuzione. 



Oltre a san Giustino martire, il 1 giugno si festeggiano Beato Alfonso Navarrete Martire, i Santi Ammone, Zenone, Tolomeo, Ingene e Teofilo Martiri e Sant’ Annibale Maria Di Francia: quest’ultimo è stata una figura di spicco per la città di Messina, in quanto fondò le Congregazioni dei Rogazionisti del Cuore di Gesù e delle Figlie del Divino Zelo. Inoltre è molto importante per via del suo impegno a favore degli orfani: dedicò tutta la sua vita agli orfani e fece costruire moltissimi Orfanotrofi Antoniani. Una vera e propria figura fondamentale che aiutò chi era in difficoltà, ma che fondò anche due ordini importantissimi nello scenario culturale e religioso del nostro paese.