Mario Biondo, il cameraman italiano ucciso a Madrid il 30 maggio del 2013, è stato ucciso? Ne è convinta la famiglia, per quanto dalla Spagna abbiano parlato e sempre e solo di suicidio. Come riferito da La Vita in Diretta, però, pare che finalmente anche gli inquirenti iberici stiano aprendo all’ipotesi di un omicidio, con Mario che sarebbe stato ucciso con un colpo alla testa mentre riposava sul divano di casa da qualcuno che avrebbe poi inscenato il finto suicidio. Come riportato da direttanews.it, l’idea che qualcosa si stia finalmente muovendo non può non donare speranza a Santina, la mamma di Mario, che ai microfoni di Rai Uno ha dichiarato:”Ora che se ne parla in Spagna è una cosa molto importante perché possiamo mettere a fuoco ciò che realmente è successo a Mario Biondo. Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, vogliamo solo la riapertura dell’inchiesta in Spagna. E spero che là dove si è sbagliato si possa recuperare. Che la Spagna ci aiuti a rendere giustizia alla morte di nostro figlio”. (agg. di Dario D’Angelo)



Il caso di Mario Biondo, giovane cameramen palermitano trovato morto nel suo appartamento di Madrid il 30 maggio 2013, ha trovato nuovamente attenzione anche da parte dei media spagnoli. Ciò è avvenuto in seguito a quanto emerso da una nuova perizia eseguita da parte del poliziotto criminologo Lluis Duque Arnaiz al quale si sono rivolti i genitori del 31enne. Il detective spagnolo, grazie alle foto del ritrovamento del corpo ed ai documenti forniti dalla famiglia della vittima, avrebbe confermato ciò che i genitori di Mario sostengono da tempo: si è trattato di un omicidio. Per tale ragione, Santina e Pippo Biondo continuano a chiedere con forza che sia fatta luce sul giallo del figlio e soprattutto che la magistratura italiana continui ad indagare.



A differenza della sua famiglia ed ora anche del criminologo, la polizia spagnola ad oggi ha sempre sostenuto la tesi del suicidio di Mario Biondo, avvenuto nel suo appartamento dove il palermitano si sarebbe impiccato con una sciarpa alla libreria. Una teoria che si scontrerebbe con quanto invece sostenuto dai genitori del giovane, per i quali si è trattato di una mera messinscena per coprire l’orribile omicidio del figlio. Ora, a sostenere la medesima tesi ci sarebbe anche la perizia realizzata in terra spagnola da uno dei massimi esperti nel campo.

La dura battaglia portata finora avanti dai genitori di Mario Biondo e dai suoi fratelli, al fine di fare massima chiarezza su quanto avvenuto in Spagna nel maggio di quattro anni fa non accenna a fermarsi. Dopo essere riusciti anche a far riaprire il caso in Italia, le indagini tuttavia sembrano non prendere il verso giusto, ma la nuova perizia del criminologo spagnolo ha riacceso nuovamente le speranze della famiglia della vittima. A riportare le importanti dichiarazioni del poliziotto è stato il settimanale specializzato in cronaca nera, Giallo. L’esperto ha ricostruito quanto sarebbe avvenuto la maledetta sera del 30 maggio, quando qualcuno bussò alla porta di casa di Mario Biondo.



Il cameramen si trovava da solo poiché la moglie, la nota giornalista Sanchez Silva (e che al pari degli inquirenti spagnoli ha sempre appoggiato la tesi del suicidio) quel giorno era fuori città. Dall’altra parte, qualcuno del quale Mario si fidava e che sicuramente conosceva bene. “Ecco perché il suo aggressore lo ha colto di sorpresa quando lo ha stordito colpendolo con un oggetto contundente”, ha spiegato il criminologo. Nonostante la sua tesi, gli inquirenti non indietreggiano rispetto alla pista iniziale del suicidio, come mai?

Intanto anche per il criminologo il ritrovamento del corpo di Mario Biondo che pende dalla libreria non può che far pensare ad una messinscena. “Non ho il minimo dubbio nell’affermare che Mario Biondo sia stato strangolato e che non si sia impiccato con quel foulard”, ha aggiunto. “E’ morto per strangolamento”, ha proseguito, auspicando anche lui in nuove indagini utili a rimediare al danno ed all’errore gravissimo finora commesso.