Il caso della bimba morta in auto ad Arezzo, dopo essere stata dimenticata per sei ore dalla madre, la 38enne Ilaria Naldini, ha acceso il dibattito sul significato di essere una “buona madre”. La donna, afflitta dal dolore, potrebbe essere stata colta da un’amnesia dissociativa, come è stato spiegata da psicologi e psichiatri. Un vero e proprio black-out del cervello che ha portato la povera mamma, innamoratissima della sua unica figlia Tamara – avuta un anno e mezzo fa dopo aver lottato per molto tempo, insieme al marito, prima di ricevere il dono di diventare genitori – a credere di aver lasciato la piccola all’asilo. E’ quanto dalla stessa ripetuto ai pm, in uno stato di totale choc dal quale difficilmente si riprenderà presto. Eppure, nonostante Ilaria stia terribilmente soffrendo per quanto accaduto, una buona fetta del popolo del web sembra non aver avuto alcuna pietà per questa giovane madre, anche lei vittima della morte della sua adorata Tamara. Negli ultimi giorni, i social hanno raccolto insulti, offese indicibili, ingiurie che hanno travolto non solo Ilaria ma anche Adriano Rossi, il papà della bimba morta in auto. C’è chi, come riporta Corriere.it, l’ha bollata come una “cattiva madre”, chi ritiene che debba pagare per quello che ha fatto, chi addirittura l’ha bollata come un’assassina e una prostituta e chi l’ha invitata a togliersi la vita. Infine chi ha augurato che “quella donna sia condannata all’ergastolo”.
A causa delle indicibili offese, i due genitori della piccola morta in auto sono stati costretti a cancellare i propri profili su Facebook, ma le offese ora stanno interessando addirittura i loro omonimi sul medesimo social. Per questo motivo si è reso necessario l’intervento da parte del procuratore di Arezzo contro i numerosi sciacalli della rete, con un’indagine parallela che contempla, tra i reati ipotizzati, minacce, istigazione al suicidio, diffamazione aggravata. L’indagine, come specifica Il Giornale, non sarebbe ancora stata avviata poiché il procuratore sarebbe in attesa della relazione da parte della polizia postale. Solo in seguito a ciò sarà possibile individuare eventuale responsabili delle offese e procedere con le necessarie azioni. Sul fronte delle indagini che vedono indagata per omicidio colposo la madre di Tamara, nei prossimi giorni potrebbe essere disposta una perizia da parte di alcuni super esperti nel campo per stabilire se Ilaria Naldini, nel momento in cui ha lasciato la sua bambina in auto soffrisse di amnesia dissociativa. In tan caso, infatti, non sarebbe punibile.