L’11 giugno è celebrata solennemente la Santissima Trinità. Incomprensibile non significa irragionevole. E’ da questo presupposto che bisogna partire per capire la SS. Trinità, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Dio è uno e solo e come tale non ve ne sono altri, e dunque non esistono tre dei distinti e indipendenti l’uno dall’altro. Ciò che li accomuna e li rende uguali è Dio. Come Dio è onnipotente, supremo e increato così lo sono il Figlio e lo Spirito Santo. E l’uomo, come è scritto nella Genesi, riporta sul suo volto le sembianze di Dio essendo stato creato “a sua immagine e somiglianza” e conseguentemente del Figlio e dello Spirito Santo. Per capire meglio il concetto di Santissima Trinità, prendiamo ad esempio l’uomo: egli emette un pensiero che, se è un buon cristiano, genererà amore. Il pensiero e l’amore però non sono stati creati dall’uomo, perché se così fossero sarebbero realtà a se stanti e indipendenti. Questi sono invece generati dall’uomo nel quale esistono, e l’uno non esisterebbe senza l’altro. Così avviene nella Santissima Trinità ed è proprio per questo che vengono nominati esattamente nell’ordine logico Padre, Figlio e Spirito Santo, perché senza il Padre il Figlio non esisterebbe, così come senza quest’ultimo non ci sarebbe lo Spirito Santo. Questo concetto è alla base della dottrina “Filioque”, secondo la quale “lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio”, concetto questo non riconosciuto dalla chiesa ortodossa secondo cui lo Spirito Santo procederebbe solo e soltanto dal Dio Padre. La chiesa cattolica invece crede nella consequenzialità e nella cooperazione: il Padre è colui che crea, il Figlio diffonde il Verbo, lo Spirito Santo beatifica, ma in ogni azione compiuta dall’uno erano presenti gli altri. Ad esempio, lo Spirito Santo è amore: ma cosa sarebbe l’amore senza la verità, cioè senza il Figlio? La vita quotidiana così come la storia sono ricche di pagine che ci spiegano perfettamente questo concetto: ad esempio un coniuge che abbandona la propria famiglia per amore di una altro/a o Hitler che ama talmente la razza ariana da sterminare gli ebrei con la assurda speranza di preservarla. Non si può dire che siano atti d’amore se non sono valutati secondo la verità e l’onestà.
La Santissima Trinità viene celebrata la prima domenica dopo la Pentecoste dal 1134 grazie all’iniziativa di Papa Giovanni XXII con l’intento di sollecitare i fedeli a meditare sul mistero della salvezza compiuta dal Dio Padre, per mezzo di Gesù Cristo suo figlio. In tutta Italia viene festeggiata con solenni celebrazioni eucaristiche, in particolare a Como, Civitavecchia, Banzano, Avezzano, Arquà Petrarca nella cui “Piazza Petrarca” i fedeli sono allietati anche da spettacoli pirotecnici, concerti ed eventi gastronomici. Tra le feste più suggestive c’è poi quella che si svolge a Vallepietra, in provincia di Roma, presso il suggestivo Santuario della SS.Trinità adiacente alla parete rocciosa del monte Autore, dove si trova una grotta affrescata risalente all’anno 1000: ed è proprio qui che si svolge il toccante “Pianto delle zitelle”, lodi cantate da venti giovinette nubili vestite tutte in bianco (tranne una in nero che simboleggia la Madonna dei dolori) che rappresentano la Passione del Cristo, portando in mano i simboli della Via Crucis.
L’11 giugno sono festeggiati anche i Santi Parisio, San Bardone di Magonza, Maria Rosa Molas y Vallvè, Paola Frassinetti, 3 Martiri Mercedari di Damietta, Barnaba, Aleide di Schaerbeek, Giovanni da San Facondo Gonzalez de Castrillo, Massimo di Napoli, Remberto e i beati Stefano Bandelli, Ignazio Maloyan, Maria del Sacro Cuore di Gesù, Iolanda di Polonia.