La salma di Erika Preti, la 28enne di Biella uccisa a coltellate a San Teodoro, dove si trovava in vacanza col fidanzato Dimitri Fricano, è stata cremata oggi. Lo riporta SardegnaLive, secondo cui le ceneri della ragazza domani partiranno per il Piemonte, dove si terranno i funerali. Il sospettato principale del suo omicidio resta il compagno, il quale dal canto suo continua a ribadire di aver subito un’aggressione. La pista della rapina, però, nelle ultime ore sembra essere decaduta: un orologio Rolex e i soldi che sarebbero stati rubati, a detta di Dimitri Fricano, sono invece stati ritrovati all’interno della villa. Un particolare non da poco nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Erika Preti. Nello studio de La Vita in Diretta ci si interroga proprio su questo aspetto: «Perché ha raccontato questa cosa agli amici, ma invece non ricordava che la compagna era viva?». A Pomeriggio 5 è invece intervenuto Alberto, l’amico della coppia e proprietario della villa dove Erika Preti e il fidanzato stavano trascorrendo le vacanze: «Dimitri viveva per Erika, assolutamente. Non è ancora lucido. Mi chiede di Erika, ma cosa gli si può dire?». (agg. di Silvana Palazzo)



Pomeriggio 5 torna a occuparsi del giallo di San Teodoro, cioè della morte di Erika Preti, la 28enne uccisa a coltellate mentre era in vacanza con il fidanzato Dimitri Fricano. Anche quest’ultimo è rimasto coinvolto nell’aggressione: ha raccontato di essere stato colpito alla testa con un oggetto durissimo e si dichiara innocente, nonostante le incongruenze emerse nella versione che ha fornito e su cui gli inquirenti stanno continuando ad indagare. L’uomo, attualmente ricoverato in ospedale, è indagato per omicidio volontario. Ieri ai microfoni di Pomeriggio 5 è intervenuta Donatella, la donna che insieme al marito condivideva l’appartamento nel quale la giovane coppia stava trascorrendo le vacanze. «Io credo all’innocenza di Dimitri perché si volevano troppo bene, si amavano tanto e lui non le avrebbe mai fatto del male», ha dichiarato la donna ai microfoni di Barbara d’Urso. Quali aggiornamenti sul caso fornirà oggi il programma di Canale 5? (agg. di Silvana Palazzo)



A breve anche su Pomeriggio 5 si proseguirà sul caso molto trattato in questi giorni di Erika Preti, entrato a pieno diritto nei casi di cronaca nera più “efferati” di questo ultimo periodo. La povera 28enne uccisa con due colpii inferti alla gola: è questo il risultato dell’autopsia condotta oggi dal medico legale dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Le risposte non sono però tutte arrivate, visto che la relazione completa verrà data nei prossimi giorni; due coltellate alla gola e così p morta in pochi secondi la povera biellese, in vacanza con il fidanzato in Sardegna. Al momento Dimitri Fricano resta però l’unico indagato, nonostante lui si difenda e punta tutto sull’ipotesi della rapina; lo stesso 30enne ha ricevuto poi esami per i colpi inferti anche contro di lui e che sarebbero secondo Dimitri la prova per cui anche lui è stato aggredito.



«Dobbiamo attendere gli esiti dell’autopsia e l’evoluzione delle altre indagini», hanno commentato all’unisono l’avvocato Lorenzo Soro e Roberto Onida, che difende il 30enne. «Prima di quel momento ogni considerazione è prematura», spiegano a Il Quotidiano.net gli avvocati di Fricano. Tra poco in diretta tutti gli ultimi sviluppi con Barbara D’Urso e gli inviati del programma Pomeriggio 5 in diretta dal luogo del delitto a Nuoro. (agg. di Niccolò Magnani)

Dimitri Fricano, dopo essere stato iscritto ufficialmente nel registro degli indagati per l’omicidio della fidanzata Erika Preti, continua a professare la sua innocenza. Quella andata in scena due giorni fa a San Teodoro, dice a chiunque entri nella stanza numero 5 del reparto di chirurgia dov’è ricoverato per le lesioni subite, è stata “un’aggressione”. A venare le sue parole è una disperazione che all’apparenza non si placa:”La amavo, sì la amavo, in 10 anni non avevamo mai litigato. Come avrei potuto farle del male?”, riporta La Stampa. Il suo racconto è sempre lo stesso:”Siamo stati aggrediti, non so da chi. Non ricordo nient’altro. Mi sono ritrovato a terra e appena sono riuscito a rialzarmi ho chiesto aiuto. Stavo uscendo dal bagno. Sono stato aggredito subito. Ho preso una botta in faccia e ho perso i sensi. Mi hanno colpito con un oggetto durissimo. Da allora non ho capito più nulla”. Ora però la domanda che assilla gli inquirenti è sempre la stessa: segni di irruzione non ce ne sono, caos tipico di una rapina neanche, chi avrebbe potuto avere interesse ad aggredire questa coppia e a sgozzare la povera Erika mentre si preparava ad andare ad una gita in barca a Tavolara? (agg. di Dario D’Angelo)

Nuovi aggiornamenti sul caso di Erika Preti, la ragazza di Biella uccisa due giorni fa a San Teodoro. In queste ultime ore gli inquirenti hanno stretto il cerchio attorno al compagno della vittima, Dimitri Fricano, la cui versione non ha convinto fin dall’inizio. Ora il 28enne risulta indagato per omicidio volontario, come atto voluto dalla Procura di Nuoro. Erika Preti è stata uccisa da Dimitri Fricano?

E’ su questo particolare che dovranno concentrarsi le indagini nei prossimi giorni, alla ricerca di tracce che potrebbero confermare l’esatta dinamica del delitto. Fricano si trova tuttora in ospedale ad Olbia per le ferite presentate in seguito alla presunta aggressione ed è piantonato a vista. I dubbi degli inquirenti riguardano per lo più proprio le ferite che il 28enne ha riportato in seguito alla morte di Erika Preti e che sembrano discordare con la sua versione dei fatti. Prima del delitto, i due ragazzi si stavano dirigendo a fare una gita fuori città, come dimostrano panini e bagagli ritrovati all’interno della loro auto. Secondo Dimitri Fricano, un malvivente si sarebbe introdotto nell’abitazione degli amici, presso cui erano ospiti, e si sarebbe scagliato su Erika.

L’aggressione potrebbe essere tuttavia confermata, sottolinea Rai News, dalla presenza di un ematoma sull’occhio destro del 28enne. Per ora nessun testimone ha tuttavia riferito che fra la vittima ed il compagno ci fossero dei dissapori, un particolare sottolineato anche dai proprietari della casa in cui si è consumato il delitto di Erika Preti.