Shock all’ospedale San Paolo di Napoli: da una denuncia dei Verdi, che da tempo avevano puntato il dito sulle precarie condizioni igieniche del nosocomio, è stato scoperto l’increscioso episodio di una signora ricoverata nel reparto di Medicina Generale, al quinto piano della struttura, in un letto ricoperto letteralmente da formiche. La denuncia è stata accompagnata da fotografie che hanno dimostrato le indecorose condizioni del letto assegnato alla paziente, con il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha manifestato la sua indignazione visto che la scoperta delle formiche sul letto della paziente di Medicina Generale è solo l’ultima denuncia, dopo le segnalazioni della presenza di insetti all’ospedale, anche di scarafaggi con tutte le rassicurazioni da parte del personale e dei vertici della struttura che sono sistematicamente andati a vuoto.



Borrelli ha chiesto per queste gravi mancanze le dimissioni del management dell’Ospedale San Paolo, dal quale è arrivata immediatamente la risposta di Vito Rago, direttore sanitario della struttura, che si è detto “mortificato”, confermando la veridicità dei fatti. Rago ha sottolineato di essere in carica solamente da venti giorni, ma ha comunque evitato giustificazioni ammettendo come un letto di una paziente di un ospedale invaso dalle formiche sia sicuramente qualcosa di inaccettabile. Oltre a rassicurare sul fatto che il letto è stato sostituito, Rago ha affermato che nel reparto sarà effettuata una bonifica straordinaria dagli insetti e che l’Ospedale San Paolo di Napoli si affiderà a una ditta appaltatrice per una bonifica totale che possa evitare il ripetersi di tali incresciosi episodi. La foto con il letto d’ospedale invaso dalle formiche ha invaso il web e si è levata anche la voce del Codacons, che ha invitato primario, direttore sanitario e assessori competenti al Comune di Napoli alle dimissioni, per la disarmante immagine offerta della sanità nel nostro paese.

Leggi anche

Bimbo in coma dopo aver mangiato formaggio/ Il papà: "Non abbiamo più speranza, non ci riconosce"Bimbi maltrattati, insultati e abbandonati all'asilo nido/ 4 maestre di Verona rischiano il processo