Prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlasse alla Casa Bianca, il senatore Bernie Sanders aveva già pubblicato un tweet per esprimere la sua solidarietà e vicinanza nei confronti delle persone rimaste coinvolte nella sparatoria di Alexandria, a partire da Steve Scalise. «Le nostre preghiere vanno per la completa guarigione del deputato Scalise, dei collaboratori del Congresso e degli agenti rimasti feriti». L’assalitore, James Hodgkinson, era un suo sostenitore durante la sua campagna residenziale. A tal proposito ha diffuso un tweet per condannare fermamente il gesto: «Voglio essere molto chiaro: la violenza, di ogni tipo, è inaccettabile nella nostra società. E io condanno senza mezzi termini questa azione. Il vero cambiamento può avvenire solo con azioni non violente».
Al Washington Post, invece, ha parlato Charles Orear, che avrebbe condiviso con l’assalitore l’impegno nella campagna presidenziale di Bernie Sanders: lo ha definito un progressista appassionato e assicurato che non aveva mai mostrato segnali di violenza. «State scherzando, l’ho incontrato durante la campagna di Bernie in Iowa, ho lavorato con lui». Il fratello di James Hodgkinson, raggiunto telefonicamente dal New York Times, ha invece dichiarato: «Non era felice di come stavano andando le cose, dei risultati delle elezioni e via dicendo». (agg. di Silvana Palazzo)
È morto l’assalitore di Steve Scalise e degli altri deputati e senatori Repubblicani: lo ha annunciato lo stesso Trump tramite il portavoce Sean Spicer. Pareva in un primo momento che l’uomo fosse stato catturato dalla polizia ma in buone condizione, evidentemente non era così e l’uomo è stato ferito gravemente proprio per provare a fermare la sua furia omicida scattata ad Alexandria in quel campo di baseball che rischiava di divenire un campo di morti. Si chiamava James Hodgkinson, di 66 anni e di razza bianca, ed era un cittadino americano residente a Belleville, in Illinois. Scalise resta in condizioni stabili e se la caverà, mentre alcuni poliziotti sarebbero gravi e in pericolo di vita dopo lo scontro a fuoco con il folle assalitore.
La polizia ha poi rivelato come sull’account Facebook di Hodgkinson sono state trovate pesanti accuse contro il presidente Repubblicano, Donald Trump: «Trump è colpevole e dovrebbe andare in carcere per tradimento», minacciando poi di «distruggere Trump» in un altro post. Era un sostenitore di Bernie Sanders durante la campagna elettorale americana ma nessuno, fino ad oggi, immaginava un attacco del genere e in queste modalità.
I deputati e senatori Repubblicani erano tutti sul campo di baseball per preparare il Congressional Baseball Game quando l’aggressore ha sparato contro tutto e tutti, colpendo il capogruppo alla Camera Steve Scalise. Numero 3 del partito Repubblicano dopo Paul Rayn e il leader della maggioranza Kevin McCarty, il deputato è stato colpito alla gamba e si riprenderà, anche se resta in prognosi riservata nell’ospedale vicino ad Alexandria, in Virginia. Il match, che per tradizione continua dal 1909, è una sorta di partita di beneficienza prevista per la giornata di domani contro i colleghi democratici. Secondo quando ha raccontato ancora il senatore Rand Paul alla Cnn,
«Le nostre vite sono salve grazie alla polizia di Capitol Hill», spiega il politico del Kentucky che poi aggiunge. «Se non ci fossero stati quegli agenti sarebbe stato un massacro. Saremmo stati privi di alcuna difesa e impossibilitati a prestare soccorso ai feriti. Il campo di baseball si sarebbe trasformato in un campo di sterminio. Se avessimo provato a scappare via mentre quel tizio continuava a sparare, saremmo morti tutti».
È ferito ad una gamba ed è ricoverato il deputato Usa Steve Scalise, capogruppo al Congresso per i Repubblicani e volto molto prossimo al presidente Trump: un uomo di mezza età di carnagione bianca si è avvicinato – stando alle prime ricostruzioni della polizia di Alexandria – al campo da baseball dove era in corso un match organizzato dal Partito Repubblicano e ha chiesto se fossero presenti deputati Usa; a risposta positiva, solo in un secondo momento, ha iniziato a sparare all’impazzata con un fucile semi-automatico. Almeno cinque i feriti, tra Scalise, il suo assistente e lo staff presente vicino al Deputato Rep; il senatore dell’Arizona, Jeff Flake, ha spiegato ai media sotto choc, «Ho potuto prestare soccorso a Scalise solo quando ha finito di sparare. E lo ha fatto per 10 minuti senza fermarsi».
“Se non fosse intervenuta la polizia saremmo morti tutti”, sono le parole di un altro testimone che raccontano come lo stesso aggressore è stato braccato e fermato dalla polizia.Il deputato dell’Alabama Mo Brooks ha invece raccontato che i politici si stavano allenando nella squadra congressuale di baseball quando è iniziata la sparatoria, quando l’uomo ha iniziato a sparare all’impazzata in mezzo al campo da gioco. Un altro senatore, Rand Paul, ha spiegato con orrore di aver sentito almeno 60 colpi consecutivi prima dell’intervento della Polizia.
Grave sparatoria negli Stati Uniti vicino a Washington , in Virginia, dove un deputato repubblicano del Congresso Usa è stato colpito e ferito ad un’anca durante un assalto con diversi colpi di arma da fuoco esplosi in pochissimi minuti. Oltre a Steve Scalise, il deputato di Trump eletto per lo Stato della Louisiana, colpito il suo assente e l’intero staff del repubblicano che si trovavano ad Alexandria, in un campo da baseball. Con lui pare fossero radunati diversi deputati americani ma solo Scalise sarebbe rimasto ferito, non in maniera grave pare dalle prime notizie della Cnn. La tv locale Wusa, affiliata alla Cbs parla di quattro feriti tra cui il deputato colpito all’anca. Colpito al petto, invece, un consigliere tramite diversi colpi di fucile sparati dall’unico aggressore: secondo la polizia di Alexandria l’uomo sarebbe stato subito catturato e in questo momento si troverebbe al sicuro assieme agli uomini delle forze dell’ordine che dovranno cercare di capire il motivo di questa grave aggressione.
Secondo la Cbs, la sparatoria sarebbe avvenuta durante un match di baseball organizzato dal Partito Repubblicano, cui il presidente Donald Trump ha appena fatto sapere di portare pensieri, preghiere e sostegno in questo momento difficile. Scalise riuscì a farsi eleggere sconfiggendo l’avversaria democratica con il 75% delle preferenze, e rappresenta i Repubblicani in Congresso come membro del distretto n.1.
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