Continua il giallo attorno alla morte di Erika Preti, giovane 28enne biellese uccisa a colpi di coltello alla gola la scorsa domenica. Per il suo delitto resta indagato il fidanzato Dimitri Fricano, forse il solo a conoscere realmente quanto accaduto nella villa di San Teodoro. Ad oggi, come riporta La Nuova Sardegna online, l’omicidio di Erika resta senza un colpevole ma presto potrebbero intervenire delle novità importanti. La 28enne, infatti, avrebbe tentato di reagire al suo aggressore e proprio le presunte tracce di Dna potrebbero portare alla soluzione del giallo che ha scosso la Sardegna tutta e non solo. Intanto si affievolisce sempre di più la pista della rapina, inizialmente ipotizzata da Dimitri e raccontata ai suoi amici nonché proprietari dell’appartamento di Lu Fraili dove si trovava la giovane coppia, insieme da oltre 10 anni. Dall’appartamento, secondo quanto riferito dai due amici in diretta tv, sia in trasmissioni Rai che Mediaset, sarebbero mancati 500 euro ed un Rolex, forse sottratti dal presunto ladro assassino. Eppure, dopo attente analisi dei Carabinieri entrambi gli oggetti sarebbero stati rinvenuti.
Ad occuparsi nuovamente del giallo di San Teodoro sarà nuovamente la trasmissione Pomeriggio 5 la quale ha racconto l’importante testimonianza di una donna intervenuta prontamente nella villetta, subito dopo le richieste di aiuto di Dimitri. Ai microfoni del programma Mediaset, la testimone ha raccontato: “Mi ha detto di aver visto questa persona e di aver ricevuto subito un colpo per cui è caduto e non ha più potuto assistere a niente né vedere nessuno”. Testimonianza che potrebbe essere importante ai fini delle indagini attualmente in corso e che vedrebbero ad oggi un solo indagato per omicidio volontario, ovvero il fidanzato che, con le sue parole, non avrebbe ancora convinto del tutto gli inquirenti, ancora a caccia di indizi in grado di confermare i loro iniziali sospetti. Dopo che il corpo di Erika Preti è stato cremato, i genitori, ormai disperati per la grave perdita, non hanno potuto fare altro che ringraziare la Regione: “Ringraziamo tutta la Sardegna, per la vicinanza in questa tragedia. Non ho altro da dire, perché non sappiamo nulla. È una tragedia”. I funerali della ragazza sono previsti per il prossimo sabato a Biella.