Una triste storia di pedofilia arriva da Firenze: un ex catechista è stato condannato ad otto anni di reclusione per aver compiuto abusi sessuali su due bambine che, all’epoca dei fatti stavano effettuando con lui il corso di preparazione alla Prima Comunione. Inizialmente le piccole non hanno avuto il coraggio di denunciare i fatti, poi col passare degli anni e con le vittime ormai divenute adolescenti anni dopo, il ricordo del catechista che toccava le bambine nelle parti intime durante il periodo della Prima Comunione si è fatta insopportabile. Una delle due piccole si è recata dalle forze dell’ordine ed è successivamente partito un procedimento nei confronti del pedofilo cinquantenne, che è stato condannato a otto anni di reclusione. La sentenza è stata emessa in tribunale in assenza sia dell’uomo, sia della vittima che ha sporto la denuncia, che avrà ora diritto ad un risarcimento.



Il disagio della ragazza è iniziato nel 2013, quando quattordicenne aveva iniziato a sentirsi a disagio rispetto ai coetanei e non riusciva a vivere una vita sociale adeguata. Da lì è arrivata l’assistenza di uno psicologo, con la confessione della ragazzina che ha ricordato come il catechista la facesse sedere sulle sue ginocchia, toccandola poi nelle parti intime. Da lì è partita la denuncia e l’accertamento delle forze dell’ordine, che ha chiamato in causa gli altri ragazzi che avevano svolto il catechismo con il cinquantenne fiorentino. Durante le indagini, è arrivata la denuncia di una seconda bambina, che ha ricordato come a nove anni anche lei fosse stata oggetto delle morbose attenzioni dell’uomo. Dopo aver svolto i necessari riscontri, l’ex catechista è stato condannato ad otto anni di reclusione dopo un processo molto difficile per le vittime, che hanno dovuto portare testimonianza di fatti dolorosissimi, sepolti nel profondo. L’uomo non svolgeva più da diverso tempo l’attività di educatore, con i fatti che avvennero in una chiesa in una zona periferica di Firenze.

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