“Breatharian”, parola difficilmente traducibile in italiano, da “breath”, respiro, è l’ultima frontiera del nutrizionismo alternativo, dopo i vegetariani, i vegani e quant’altro. “Nutrirsi grazie al respiro”, meditando, per raggiungere un livello di coscienza dove per mantenersi in vita bastano l’aria e la luce del sole. Sembra una favola esotica, ma c’è una coppia americana, Akahi Ricardo e Camila Castello, che per di più ha anche due figli, uno di 5 anni e una di due, che sostiene che da nove anni vive così “mangiando solo tre volte alla settimana un po’ di frutta o del brodo vegetale”. La donna ha continuato la dieta anche quando era incinta, sembra che per i nove mesi delle due gravidanze non abbia mangiato mai. Oddio, a vederli in fotografia sembra siano in ottima forma, per di più, dicono, tutto quello che risparmiano dal comprare cibo lo usano per farsi dei bei viaggi in giro per il mondo.



I due vivono una parte dell’anno in California e una in Ecuador: “Gli esseri umani possono vivere facilmente senza cibo, basta che imparino a connettersi con l’energia che esiste in tutte le cose attraverso il respiro”. Per tre anni, aggiunge, io e mio marito non abbiamo mangiato nulla e adesso ci cibiamo occasionalmente se ci troviamo in compagnia o abbiamo voglia di assaggiare un frutto. I due lavorano come insegnanti di questa tecnica, lui sostiene che “non è poi necessario astenersi del tutto dal cibo, l’importante è comprendere il nutrimento cosmico”. Fantastico. Certo che così si risolverebbe il problema della fame nel mondo. Ma siamo sicuri che un bambino di tre anni che sta morendo di fame in Africa riuscirebbe a connettersi con l’energia cosmica e vivere felicemente? D’altro canto, non mangiare mai già è una cosa che fa.



O non sarà tutta una bufala, cari Akahi Ricardo e Camila Castello, che poi di nascosto, o di notte come fanno i musulmani durante il ramadan, vi scofanate piattoni di pastasciutta e arrosti assortiti?

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