Sant’Aureliano di Arles nacque a Lione approssimativamente tra il 499 e il 523 e morì nella stessa città francese nel 551. Il suo culto è venerato il 16 giugno. Nel 546 divenne vescovo di Arles in veste di successore di Aussanio. Diventare vescovo di una delle più importanti diocesi francesi e per di più alla giovane età di 23 anni è da ricondurre a diversi motivi. Prima di tutto egli era dotato di innate doti spirituali. Inoltre re Childeberto I ripose in lui grandi speranze, vedendolo un fedele alleato da posizionare nei territori più vicini al Mediterraneo.



Circa due anni dopo, nel 548, ottenne il Pallio ed il vicariato proveniente direttamente dalla Santa Sede. Sempre nel 548 sant’Aureliano, su ordine di re Chideliberto, riuscì a fondare un monastero aperto ai soli uomini chiamato col nome di Monastero dei Santi Apostoli, il cui primo abate, Fiorentino di Arles, venne proclamato successivamente santo. Il santo riempì la Chiesa del Monastero dei Santi Apostoli di numerose reliquie e creò una vera e propria regola monastica che impartì ai propri monaci, basata su uno spirito ricco di saggezza e mortificazione, molto simili alla regola di San Cesario. Di li a poco sant’Aureliano riuscì a compiere anche l’impresa di aprire un monastero solo al femminile, situato all’interno di Arles.



A differenza del Monastero dei Santi Apostoli, il monastero femminile è meno noto. A quest’ultimo vennero date regole estremamente simili a quelle benedettine. Il monastero venne consacrato con la benedizione della Santa Vergine. Nel 549 prese anche parte al famoso Concilio di Orleans assieme al sovrano Childeberto. Nello stesso anno, secondo quanto riportato da San Gregorio di Tours, Arles venne purtroppo duramente flagellata da una terribile epidemia di peste. Nel 550 sant’Aureliano inviò Anastasio, un abate della sua diocesi a Costantinopoli per dialogare con il Papa Vigilio e chiedere spiegazioni circa il rispetto dei Tre Capitoli da parte del pontefice. Nel 1308 venne rivenuta una tomba a Lione, all’interno della Chiesa di San Nicezio, secondo cui sant’Aureliano morì proprio a Lione il 16 giugno del 551. 



Viene celebrato ogni 16 giugno ad Arles attraverso speciali liturgie ed una speciale sagra dove è possibile trovare deliziosi dolci tipici rinvenibili solo in quell’occasione. E’ patrono della città di Arles, una ridente cittadina francese di circa 54mila abitanti. Fu uno dei centri abitati più cruciali ed importanti per la storia del cristianesimo. Nel 1981 è stata inserita all’interno del Patrimonio Dell’Umanità. 

Oltre a sant’Aureliano, il 16 giugno si celebrano anche Santa Lutgarda, San Benno, Santa Giustina, San Ceccardo, San Similiano e San Ferruccio.