Lo sciopero dei trasporti, mezzi, treni e aerei, prosegue fino a fine giornata con diverse conseguenze: a Roma il traffico è praticamente bloccato da tutto il giorno, mentre sul fronte aeroporti l’intervento massiccio in anticipo con i voli riprotetti da Alitalia ha evitato il peggio. Resta un venerdì nero con una delle maggiori sigle nazionali dei sindacati che contesta duramente la scelta di questo sciopero da parte dei sindacati-piccole liste. «Il vero motivo di questo sciopero mi sembra contrario al mondo del lavoro; Non è abusando di questo strumento che si ottiene qualcosa e quando non si ha un obiettivo preciso e una rivendicazione non funzionano e infatti si viaggia a macchia di leopardo», ha raccontato in una intervista in diretta a Tg Com24 il segretario della Cisl, Annamaria Furlan. Uno strappo dal mondo sindacale “minoritario”, che in realtà viene confermato dopo ad esempio il fronte del rinnovo contratti della Pubblica Amministrazione. «Mi sembra che si viaggi, comunque, su treni, aerei e bus», ma è proprio l’abuso di uno strumento così che viene duramente contestato apertamente da una delle prime sigle sindacali italiane.



Non solo Roma, anche a Napoli e Venezia lo sciopero nazionale dei trasporti pubblici sta comportando non pochi disagi nella viabilità ordinaria e nello spostamento dei vari utenti da una parte all’altro delle città. Nella città partenopea lo sciopero dei mezzi,, anche se contenuto negli effetti, sta causando alcuni disagi sulla linea 2 della metro, gestita da Trenitalia e problemi anche sulle funicolari. Per quanto riguarda invece il trasporto Anm, la protesta delle sigle minori non pare al momento avrei coinvolto l’azienda trasporti locale, e quindi non vi sono ulteriori disagi sulla metro linea 1, sulla Eav e sulle ferrovie Cumana, Circumvesuviana e Circumflegrea. Come riporta l’Ansa invece, «caos a Venezia con Piazzale Roma invaso dalle auto di chi è costretto per ragioni di lavoro a raggiungere con questo mezzo il centro storico; presi d’assalto i taxi».



La situazione dello sciopero a Milano sembra essere diametralmente opposta a quella di Roma: se nella capitale la protesta dei sindacati minori per mezzi, treni e aerei ha di fatto paralizzato la Capitale, nella metropoli di Milano addirittura le prime tre metro della città sono rimaste aperte anche in pieno orario di sciopero (fino alle 15 e poi dalle 18 fino a fine servizio). M1, M2, M3 in servizio, mentre l’unica Linea che rimane chiusa resta la Lilla (tra l’altro l’unica senza conducente, ndr): tolta dunque la M5, i servizi in superficie e le metro proseguono tra ritardi, alcune cancellazioni ma tutto sommato con un servizio che rimane in funzione. «Prosegue il servizio in #M1 #M2 #M3. Possibili riduzioni in superficie. #M5 sospesa. (#sciopero Generale Nazionale CUB TRASPORTI)», scrive il canale Twitter di Atm che sta vivendo di certo momenti migliori di quanto invece Atac stia subendo con lo sciopero selvaggio in tutte le aree della Capitale, con i turisti e i semplici cittadini che lamentano ancora in queste ore l’assoluta mancanza di qualsiasi mezzo pubblico.



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Non si trattiene Matteo Renzi dal commentare la giornata di sciopero nero in tutta Italia tra trasporti, mezzi, aerei e treni: il segretario del Pd se la prende con i sindacati e con “se stesso” per non aver regolamentato gli scioperi nel suo “Governo dei 1000 giorni”: «L’ennesimo sciopero dei trasporti è uno scandalo. Fatto ancora una volta di venerdì. E proclamato da piccole sigle che utilizzano ancora una volta l’alibi della privatizzazione», scrive su Facebook subito dopo la conduzione della rassegna stampa Pd “OreNove” dove aveva già prodotto una dura invettiva contro la protesta di questo venerdì 16 giugno. «Il diritto di sciopero è sacrosanto e va garantito. Ma anche il diritto dei cittadini di non essere presi in giro: non è possibile che una miriade di piccole sigle paralizzi i venerdì delle nostre città», scrive ancora Renzi che non lesina ovviamente una critica alla guida M5s della città di Roma, «Anziché rincorrere tre funivie forse i romani preferirebbero avere un autobus regolare ogni cinque minuti: mettere a gara il servizio farebbe perdere i voti dei sindacati autonomi ma migliorerebbe la vita dei cittadini».

A Roma lo sciopero nazionale dei trasporti sta causando il consueto “panico generale” per via del traffico, subito in tilt, bus e metro già ko e ferrovie interne bloccate dallo sciopero anche del settore treni. Insomma, la protesta contro le privatizzazioni sta avendo un unico effetto, la polemica e l’”odio” profondo per l’ennesimo sciopero selvaggio nella Capitale. Come riporta l’Atac, le metro A,B, C sono del tutto chiuse; le ferrovie Roma-Lido, Termini Centocelle e Roma-Viterbo, tratto urbano, sono altrettanto chiuse fino alla nuova fascia di garanzia, che scatterà tra le 17 e le 20. Monta la rabbia su web con tanti commenti polemici e critici contro la scelta dei sindacati e la gestione di Atac e del Comune. Il traffico auto poi sta avendo pesanti ripercussioni sia all’interno del centro che sul Grande Raccordo Anulare; il tutto, nonostante il sindaco Raggi abbia aperto le Ztl per questo giorno di sciopero nazionale dei trasporti.

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Uno sciopero da “irresponsabili in un venerdì estivo”: non ha mezzi termini il commissario straordinario di Alitalia, Luigi Gubitosi nel commentare questa giornata di sciopero totale di tutti i mezzi pubblici e trasporti nazionali. Alitalia ha attivato un piano straordinario, visto che è stata costretta a cancellare diversi voli intercontinentali e nazionali: confermati regolarmente invece i voli in programma nelle fasce di garanzia: dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Il commissario ha però commentato la scelta dei sindacati da completi irresponsabili: «Gli scioperi di venerdì d’estate sono da irresponsabili. Non ho capito bene perché si sciopera, è un regalo alla concorrenza».

Il commissario che sta cercando di traghettare l’ex compagnia di bandiera fuori dalla crisi assicura che su 620 voli cancellati sono stati soltanto 160, ma il venerdì resta nero purtroppo, anche vedendo la situazione di treni e mezzi pubblici in tutte le principali città italiane.

Roma dunque non sarà risparmiata in una giornata molto difficile per il trasporto pubblico in tutta Italia. L’azienda di trasporti pubblici romana, l’Atac, rispetterà comunque le fasce di garanzia che sono previste per permettere alle persone di recarsi al lavoro e di tornare a casa nelle fasce orarie più canoniche. Il servizio pubblico di autobus e metro all’interno della Capitale sarà dunque garantito dall’inizio del servizio fino alle ore 8.30, e quindi dalle ore 17 alle ore 20. Dalle 8.30 alle 17 lo sciopero sarà aggravato dallo stop per il sindacato PUL dalle ore 11 alle ore 15. Sarà dunque molto complicato trovare un autobus a Roma, con lo sciopero che riguarderà sia la rete Atac, sia quella privata delle linee periferiche di Roma Tpl. Oltre alle tre linee della metropolitana, A, B e C, si fermeranno anche le ferrovie Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle. (agg. di Fabio Belli)

Venerdì nero, nerissimo per i trasporti pubblici locali e nazionali, con lo sciopero di treni, mezzi (bus e metro), aerei che si dipanerà per tutta la giornata fino a sera, con modalità e orari ovviamente diversi da caso a caso. Sono coinvolte tutte le principali città italiane per i mezzi pubblici locali in protesta: Milano, Roma, Napoli, Firenze, Torino e Bologna, ma non solo ovviamente. Inoltre, Trenitalia, Italo e Trenord proseguono lo sciopero di 24 cominciato ieri sera alle ore 21; da ultimo, anche i voli di Alitalia e altre compagnie aeree subiranno diminuzioni e disagi (ma il servizio di Enac dovrebbe aver di fatto riprotetto quasi tutti i biglietti della giornata odierna).

A Milano lo sciopero di oggi è previsto dalle 8.45 fino alle 15 e dalle 18 a fine servizio, con le consuete fasce di garanzia che vengono confermate dall’azienda pubblica Atm. A Roma invece sono stati indetti due scioperi diversi: il primo di 24 ore con i sindacati di base e poi un altro di sole 4 ore (tra le 11 e le 15) del sindacato SUL. Atac e Roma Tpl sono coinvolte entrambe con le consuete fasce di garanzie (fino alle 8.30 e tra le 17 e le 20).

Si preannuncia un venerdì di intensi disagi, quello di domani 16 giugno, in vista del maxi sciopero nazionale nell’ambito dei trasporti annunciato nei giorni scorsi. Ai vari scioperi a livello nazionale, infatti, come riporta Repubblica.it non mancheranno agitazioni di natura locale che contribuiranno a rendere la situazione rovente. Non è un caso se lo stesso ministro di Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ha commentato: “Purtroppo domani sarà un venerdì nero per i trasporti. Noi abbiamo cercato di far ragionare, ma ci saranno difficoltà”. Treni (già a partire dalle 21.00 di questa sera) ma anche aerei e trasporto urbano subiranno dei sostanziali rallentamenti e blocchi. Ad aderire all’agitazione saranno i dipendenti delle aziende dei trasporti di numerosi città italiane, ed ovviamente i disagi saranno maggiori nelle più grandi metropoli e città d’arte.

In merito alla città di Milano, fa sapere l’agenzia di stampa Ansa, la società Atm ha fornito gli orari esatti delle fasce di garanzia durante le quali il servizio di trasporto urbano sarà regolare. Si tratta nello specifico di due intervalli di tempo che vanno dall’inizio del servizio alle 8.45 e poi dalle 15 alle 18. Ovviamente, dalle 8.46 alle 14.59 e dalle 18.01 alla fine del servizio non saranno garantite tutte le corse poiché tutto dipenderà dal livello di adesione alla protesta indetta. (Agg. di Emanuela Longo)

Da oggi non solo Trenitalia e Italo ma ovviamente anche Trenord partecipa allo sciopero nazionale e generale dei trasporti pubblici contro le privatizzazioni ipotizzate dal governo nel settore trasporti. Dalle ore 21 è scattata la protesta dei lavoratori di Cub, Sgb, Cobas lavoro privato e Usb anche per i treni di Lombardia, con i servizi garantiti ovviamente diminuiti e che potranno provocare danni e disagi per gli utenti già dalla serata di oggi: Giovedì 15 giugno viaggiano regolarmente i treni già in corsa o con partenza prevista prima delle ore 21.00 e che arrivano a destinazione entro le ore 22.00. Per quanto riguarda oggi invece, sono previste le fasce orarie di garanzia [6.00-9.00 e 18.00-21.00], pertanto viaggiano i treni con partenza dalle ore 6.00 e che arrivano a destinazione entro le ore 9.00 e quelli con partenza dopo le ore 18.00. Ecco, stando al report di Trenord, questo è l’elenco definitivo dei servizi garantiti per le prossime 24 ore.