In Australia la storia di un pastore tedesco di nome Kodi sta commuovendo tutta la nazione e in particolare la regione della Tasmania, la zona dove si sono svolti i fatti che lo vedono protagonista. Il coraggioso cane infatti ha sventato un tentativo di rapina nella villa dei padroni, scagliandosi contro gli aggressori e mettendoli in fuga, ricevendo anche ben sette coltellate dai rapinatori. La situazione di Kodi è stata subito difficile per le ferite che gli erano state inflitte, ma i giudici hanno chiuso la questione, non permettendogli neppure di ricevere le cure che avrebbero potuto farlo guarire, stabilendone la soppressione perché cane potenzialmente pericoloso. La depressione del cane a causa delle ferite subite è stata acuita dalla decisione dei giudici di mantenerlo in casa solo all’interno di una gabbia e con l’obbligo di indossare la museruola, a causa della reazione che pure era stata causata dall’ingresso dei rapinatori nella villa.
Una situazione paradossale, ma nonostante Kodi abbia compiuto pienamente il suo dovere di cane da guardia, chi ha giudicato i fatti non ha tenuto minimamente in considerazione i suoi meriti, costringendoli a restrizioni fatali per la sua salute. Tanto che alla fine il veterinario non ha potuto fare altro che suggerire di addormentare il cane, per evitare che soffrisse troppo negli ultimi giorni della sua vita. La storia di Kodi era stata resa pubblica dai suoi padroni sui social network, e la gente si era mobilitata per offrire un sostegno tanto da aprire un gruppo su Facebook, chiamato “l’esercito di Kodi”, per provare a portare un aiuto per sostenere le spese mediche per il pastore tedesco. Nulla di tutto questo è servito e alla fine la morte di Kodi è stata ufficialmente comunicata dai suoi padroni con la frase: “Kodi ha perso la sua battaglia”. Pensieri commoventi sono stati dedicati al cane-eroe, così come rammarico per l’ottusità della giustizia che invece di premiare il coraggio di Kodi gli ha impedito di ricevere l’assistenza necessaria per guarire dalle ferite.