Il 17 giugno è il giorno in cui tutta la cristianità ricorda e celebra san Ranieri di Pisa, patrono della città toscana. La sua vita terrena ebbe inizio nella primissima metà del 1100 e precisamente nel 1118. Nato da famiglia decisamente benestante, san Ranieri visse una adolescenza decisamente sopra le righe, potendo godere delle grandi ricchezze della propria famiglia, legate soprattutto all’attività del padre, che era un ricco mercante dedico ai commerci marittimi. La sua vita andò avanti tra vizi e divertimenti fino al 1137, quando avvenne l’incontro che cambiò radicalmente e per sempre il corso della sua vita. Al porto fece la conoscenza di Alberto: costui era un eremita che era appena giunto dalla Corsica e il giovane san Ranieri, dopo aver trascorso alcuni giorni con lui cominciò a riflettere a fondo sul tipo di vita che aveva condotto fino a quel momento. Il giovane si rese conto di aver trovato la Fede e senza nemmeno avvertire la propria famiglia, nel giro di pochi giorni prese la decisione di intraprendere un pellegrinaggio in Terra Santa. Il suo obiettivo era quello di cercare delle risposte alle tante domande che aveva cominciato a porsi.
Questo viaggio durò ben quattro anni e quando il giovane santo fece ritorno nella sua città natale non era più l’adolescente dissoluto di un tempo. Pochi giorni dopo aver riabbracciato i familiari comunicò loro la volontà di vivere la sua esistenza senza averi e di tornare in Palestina, dove visse in completa solitudine, contando soltanto sulle offerte della gente del luogo, trascorrendo lunghi periodi a pregare e ad autoflagellarsi. Alcuni scritti dell’epoca narrano che mangiasse solo due volte a settimana e che bevesse solo il necessario per rimanere in vita. Nel 1154 decise di fare ritorno a Pisa e si rinchiuse nel monastero di San Vito, dove la morte lo colse pochi anni dopo e precisamente il 17 giugno del 1161. Poco più di un secolo dopo venne fatto patrono della città.
Ovviamente la città Pisa celebra il proprio patrono con alcune iniziative che si ripetono ogni anno. Oltre ad una sagra dove si ha modo di scoprire molto della gastronomia cittadina, vi è una regata, denominata appunto Regata di San Ranieri, con la quale si ricorda anche l’epoca in cui la città era una delle Repubbliche Marinare.
Ma il 17 giugno non si festeggia soltanto san Ranieri di Pisa. In questa giornata della seconda metà di giugno il mondo cristiano ricorda anche Sant’ Erveo tra coloro che sono stati canonizzati e Beata Eufemia di Altenmunstertra coloro che invece hanno il titolo di beato.