Il 18 giugno è la giornata dedicata alla celebrazione di santa Marina. Nacque nel nord del Libano e precisamente a Qalamoun intorno al 715. Suo padre era un uomo molto devoto; la madre, invece, morì quando lei era ancora molto piccola. Distrutto dal dolore, il padre decise di ritirarsi a vita monastica portando con sè la figlia che, però, fece travestire da maschio con il nome di Marino, così da poterla tenere nel sacro luogo. Santa Marina crebbe, quindi, in un grande fervore religioso e con i più saldi principi monastici. Un giorno, sotto le spoglie di Marino, fu mandata in missione spirituale presso una vicina località. Dovendo trascorrere la notte fuori dal convento, fu ospitata presso la casa del pio Paphnotius che aveva una figlia. Quest’ultima era coinvolta in una relazione con un uomo sposato ed era rimasta incinta. Per non rivelare il nome del suo amante, incolpò della sua gravidanza Marina/Marino la quale non si discolpò per non rivelare la sua natura di donna.



Fece ritorno, così, al monastero ma il suo superiore, venuto a conoscenza della questione e credendola colpevole, decise di condannarla a svestire l’abito talare. Santa Marina obbedì senza protestare e, quando la figlia di Paphnotius partorì il bambino le venne affidato per crescerlo e santa Marina lo fece con amore e dedizione allevando il piccolo con latte di capra e avanzi. Per quattro anni la santa sopportò la vergogna di essere creduta un farabutto ma dopo questo periodo il superiore del convento, colpito dalla dedizione di Marina/Marino decise di riammetterlo in convento come monaco. Grande fu la gioia di santa Marina che continuò per tutta la sua vita a professare con fervore la fede cattolica. Solo alla fine della sua vita, quando la malattia e l’età la consumarono, i monaci compagni si resero conto che era in realtà una donna e non un uomo, come avevano sempre pensato. Per questo piangendo, chiesero perdono a Dio e a santa Marina per il torto commesso. 



Il corpo della santa viene custodito nella chiesa di Santa Maria Formosa, a Venezia. Proprio la città lagunare considera la santa come co-patrona. Il suo santuario principale è quello della Chiesa di Santa Marina Vergine, a Polistena, in provincia di Reggio Calabria. E’ una santa non solo cattolica ma viene venerata anche nella chiesa copta e in quella ortodossa.

Oltre ad essere venerata a Venezia, anche a Parigi viene considerata una santa di grande importanza. In Italia, inoltre, viene festeggiata in diverse località come Santa Marina Salina, in provincia di Messina, dove viene organizzata ogni domenica successiva al 18 giugno una solenne processione oppure ad Ardea, in provincia di Roma, dove la leggenda narra che la santa si sia rifugiata dopo essere stata cacciata dal monastero. Infine, a Polistena, sempre in provincia di Reggio Calabria, è stato dedicato il Duomo a Santa Marina in quanto al suo interno vi è conservata una reliquia della Santa. 



Santa Marina monaca condivide la giornata del 18 giugno con altri santi della chiesa cattolica e in particolare Sant’ Amando di Bordeaux, San Calogero, Santi Ciriaco e Paola, Santa Elisabetta di Schonau, San Gregorio Giovanni Barbarigo, San Leonzio di Tripoli, Santi Marco e Marcelliano e Beata Osanna Andreasi da Mantova.