Incendio in una villetta questa notte a Monza: intrappolato tra fiamme e fumo, un 39enne è morto. Questo il bilancio della tragedia avvenuta intorno alle 3 in una elegante villetta a schiera di via Donizetti 55, tra viale Cesare Battisti e l’ospedale. La vittima è Giuliano Verganti, cuoco in un albergo di Milano e nel tempo libero noto musicista: dopo i vani tentativi di fuggire, è stramazzato a terra nel corridoio, trovando così la morte per asfissia. Sarà però l’autopsia disposta dal sostituto procuratore Vincenzo Nicolini a chiarire se il padrone di casa è morto soffocato dal fumo. L’esame autoptico nei prossimi giorni chiarirà fino in fondo la vicenda.



Pare che tutto sia cominciato da una scintilla al pianto terra della villetta, nella zona della cucina. L’incendio è avvenuto per un corto circuito o è stato provocato da un pentolino lasciato acceso sul fuoco? Gli inquirenti dovranno dunque scoprire le ragioni dell’incendio. Queste le prime ipotesi, secondo le informazioni emerse finora. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco di Monza prima che si potessero propagare, ma non c’è stato nulla da fare per l’uomo.



I vicini di casa, allertati dal fumo nero che proveniva dal piano terra della villetta, sono usciti all’esterno. Non ci sono stati fortunatamente altri feriti. L’intera palazzina è stata fatta evacuare: una decina di persone hanno lasciato le proprie abitazioni in attesa che venissero eseguite le necessarie verifiche tecniche. Al termine delle operazioni hanno fatto rientro nelle loro case: non c’erano pericoli di stabilità dell’edificio. Stando a quanto riportato da Il Giorno, Giulio Verganti aveva due figlie di 8 e 4 anni che vivevano con l’ex compagna. 

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