Uno dei più importanti festival musicali europei, il Rock Am Ring in Germania, che si svolge presso il circuito automobilistico del Nurburgring, è stato interrotto dalle forze dell’ordine per quella che è stata considerata come una concreta minaccia terroristica. Circa 80.000 persone erano presenti nella zona del concerto, un festival con le più importanti star della musica internazionale. Appena prima dell’esibizione dell’ex Oasis Noel Gallagher, la polizia ha interrotto i concerti e ha chiesto a tutti i presenti di allontanarsi con calma e compostezza verso le uscite, perché l’area doveva essere sgomberata. L’evacuazione è stata molto tranquilla ma non si conoscono ancora i motivi precisi che hanno portato la polizia a prendere una decisione così drastica. Domani è prevista una nuova giornata del festival, ma ancora non è chiaro se i concerti potranno riprendere. (agg. di Fabio Belli)



Video: la sospensione al Rock Am Ring. Minaccia terroristica?

Rapina o attacco terroristico? L’Isis rivendica, il capo della polizia di Manila parla di propaganda e di tentata rapina. Qualunque sia il movente, è strage in un resort a poca distanza dalla capitale delle Filippine, dove un uomo armato di pistola ha fatto irruzione incendiando i tavoli del casinò e sparando in aria: le vittime sarebbero 36 ma non ci sarebbero persone colpite dall’arma da fuoco, solo morti per la fuga da panico e asfissia. Dopo alcune ore finalmente la polizia ha fatto irruzione e l’uomo si è ucciso. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di uno straniero che parlava in inglese, era entrato nel casino e dopo aver perso dei soldi avrebbe cercato di fare una rapina. Si è sviluppato un grosso incendio e tante persone sono morte per il fumo. L’Isis ha fatto due rivendicazioni indicando il nome dell’uomo il cui compito era incendiare il casino. In questi giorni le filippine sono vittime di una offensiva jihadista, sono stati rapiti un sacerdote e diverse persone ci sono combattimenti con l’esercito.



Non con una certa acredine Angelino Alfano si smarca dalla collaborazione con l’attuale esecutivo. All’attuale ministro degli esteri non sono piaciute le affermazioni del segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, con quest’ultimo che ha ipotizzato la paura del politico siciliano di andare a elezioni, stante la difficoltà di raggiungere il 5%, quota indicata da molti come soglia di sbarramento per entrare in Parlamento. Alfano in un affollata conferenza stampa ha assicurato l’appoggio all’attuale esecutivo, ma si è smarcato in maniera evidente dal Partito Democratico, partito che per il ministro degli esteri non ha dimostrato nessuna lealtà nei confronti della sua formazione politica. Per quanto leale al governo Alfano assicura di non appoggiare la nuova bozza di legge elettorale, norma che però è insostituibile per permettere nuove elezioni.



Antonio Campo Dell’Orto si è dimesso da direttore generale della Rai. Il manager veneto a cui è stato bocciato il piano di ristrutturazione dell’azienda ha presentato le sue irrevocabili dimissioni, in una missiva consegnata nelle mani del presidente dell’azienda Monica Maggioni. Nella stessa lettera Dell’Orto manifesta la sua intenzione di rinunciare alla buonuscita, e comunica di rimanere sulla poltrona di DG fin quando non sarà nominato il suo successore. Ricevuta la lettera il consiglio di amministrazione ha preso atto della situazione, e ha ringraziato Campo Dell’Orto per il lavoro svolto all’interno dell’azienda.

Per quanto sotto la media europea cresce, anche se di pochissimo, la crescita italiana. Oggi l’Istat ha certificato un piccolo miglioramento dei conti pubblici del bel paese, con il prodotto interno lordo che nel primo trimestre è cresciuto dello 0.4% invece dell’atteso 0.2%, ad incidere positivamente come sottolineano i contabili, vi è comunque anche la presenza di due giornate lavorative in più. Le proiezioni annuali danno cosi la crescita stabilmente superiore al punto percentuale, dato confortante da solo, ma da mettere in considerazione con quello della media europea che si assesta al 1.7%. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del consiglio Gentiloni che commentando il report dell’ufficio di statistica ha fatto notare che lo sforzo del suo esecutivo è quello di consolidare al massimo la ripresa economica.

Con una lunga intervista Luigi DI Maio traccia i prossimi mesi del movimento cinque stelle, e lo fa nella previsione delle future e probabili elezioni anticipate d’autunno. Per l’importante esponente del movimento di Grillo la scelta del candidato premier del movimento deve essere fatta dalla rete, in ossequio a quella democrazia partecipativa che è il pilastro portante di quello che in tutto il mondo è ormai noto come “grilismo”. Di Maio non ha però problemi a fare un parziale dietrofront per quanto riguarda gli esponenti indagati, per il politico campano nessuno deve dimettersi almeno prima della condanna in primo grado, chiaro l’accenno alla situazione romana, dove la Raggi rischia un’incriminazione per abuso d’ufficio. Chiara anche l’affermazione relativamente alla nuova legge elettorale, per Di Maio un accordo con il PD è possibile, a patto che questo rispetti i principi del movimento.

In volo verso il tetto d’Europa. saranno trentanove le partenze da sei città italiane il 2 e il 3 giugno con direzione Cardiff e destinazione Paradiso. Il sogno di una notte di fine primavera è già iniziato, si prevede un traffico di 3700 tifosi dagli aeroporti nazionali. Sarà impiegato anche un air bus 330, aeromobile di lungo raggio. Dunque, la Juve dice 39 come i voli e come gli anni di Gianluigi Buffon. La sua è una storia nella storia e il portierone ammette di aver paura ma di sentirsi forte. Quella giusta paura che deve avere in appuntamenti come questi. Si dice pronto a guardare negli occhi Cristiano Ronaldo ma non solo lui. Vuole chiudere il cerchio della sua carriera: l’unica sua priorità più del pallone d’oro. tutti i pronti nei 39 voli verso Cardiff, tra cui l’allenatore Massimiliano Allegri che intervistato afferma e promette che stavolta devono mettere le mani sulla coppa. Punta sull’autostima, sulla consapevolezza diversa rispetto alla finale del 2015 e pazienza se in allenamento si sia fermato Sturaro. Lui farà il tifo da terra mentre gli altri saranno in volo.

Il dragone gallese protegge la Coppa dalle grandi orecchie dai merli del castello di Cardiff. Il grande giorno sta per arrivare ma soprattutto nella città sono attesi nelle prossime ore oltre 200 mila tifosi, più del doppio dei 70 mila che potranno entrare al Millenium Stadium. A Cardiff gli alberghi scarseggiano e le camere in affitto vanno a ruba. Così a 20 minuti a piedi dallo stadio è sorto un maxi campeggio che potrà ospitare migliaia di persone; le quali, potranno scegliere tra tende economiche e sistemazioni superlative con tutte le comodità di una stanza di albergo a 600 sterline per tre notti. Rigido il piano di sicurezza, la zona dello stadio va interdetta al traffico ed isolata da barriere in cemento; vi potranno accedere solo i residenti oltre a coloro che hanno il biglietto per la finale. Chiuso anche il tetto dell’impianto per evitare l’uso di droni; un avveniristico software sarà in grado di identificare le persone e di incrociarli con gli identikit di schedati e di sospettati. per le strade della città verrano dispiegati almeno 2000 poliziotti oltre i 6000 che stanno pattugliando ogni angolo di Cardiff. Il ricordo di Manchester è ancora forte ma le autorità assicurano che per la finale di Cardiff è stata messa in atto la più grande struttura di sicurezza per un singolo evento sportivo.

Dopo l’addio di Spalletti, Rosario Di Francesco è sempre più vicino alla guida della Roma. Due gli anni di contratto offerti all’ex giocatore giallorosso più un’opzione per il terzo con l’obiettivo di valorizzare i giovani del gruppo e quelli in arrivo. Su tutti l’arrivo di Berardi. Una promessa di grande talento che nella Capitale potrebbe trovare gli stimoli giusti per voltare pagina. per sostituire Di Francesco, il Sassuolo sta pensando a Filippo Inzaghi fresco di promozione in serie B con il Venezia. chi invece è destinato a lasciare Roma è il portiere polacco Szczesny. Il numero uno che è proprietà dell’Arsenal è finito nel mirino del Napoli a caccia di degni sostituti di Reina. Lo spagnolo potrebbe finire al Manchster City. Sempre in movimento il mercato delle milanesi; dopo l’affare Kessie, il Milan caldeggia l’affare Morata: l’offerta è di 60 milioni di euro ma il presidente del Real deciderà se accettare o meno la proposta dei rossoneri dopo la finale di Champions. In casa Inter c’è fretta per finire l’accordo con Spalletti.