Procedono le indagini per la morte di Francesco, il bambino di 7 anni morto lo scorso 27 maggio per un’otite mal curata. La Procura di Urbino ha interrogato in queste ore i genitori del piccolo, accusati come Massimiliano Mecozzi per omicidio colposo. Marco Bonifazi e Maria Stella sarebbero infatti colpevoli di non aver destinato al bambino le cure adeguate. I genitori di Francesco hanno risposto alle domande degli inquirenti, sottolineando di aver riposto ogni fiducia a Mecozzi, il medico che da anni si occupava di curare il bambino. “Ho trovato genitori consapevoli e chiarissimi nel ripercorrere quei dolori fatti”, ha sottolineato il Procuratore Andrea Boni.



Durante l’interrogatorio Marco Bonifazi e Maria Stella hanno parlato anche del famoso video, che Mecozzi avrebbe inviato prima dell’arrivo dei soccorsi. Il prossimo venerdì verrà ascoltato proprio il medico, che dovrà rispondere anche delle pesanti accuse mosse dalla famiglia del bambino. Nella giornata di oggi, sottolinea Il Corriere della Sera, si riunirà invece l’Ordine dei medici per avviare un’indagine disciplinare nei confronti dell’omeopata.



La posizione di Mecozzi è già stata spiegata nel suo memoriale, in cui ha confermato di non aver “mai impedito il ricovero ospedaliero del bambino né potevo farlo”. Attesa inoltre la perizia medica, che dovrebbe arrivare ai primi di settembre e che potrebbe chiarire maggiormente la dinamica dei fatti. La difficoltà in questo momento è rappresentata infatti dall’assenza di cartelle mediche che possano fare luce sulle scelte mediche. “Va detto che il medico ha visto il bimbo in condizioni diverse rispetto alla sera del ricovero”, ha proseguito Boni nella sua intervista, tesi che potrebbe essere confermata o smentita da Mecozzi.

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