Paura per l’esponente radicale Rita Bernardini, ricoverata per un malore presso un ospedale nella Capitale. Ne dà notizia SkyTg24 riprendendo quanto rivelato da un comunicato dei Radicali. L’ex deputata aveva appena sospeso uno sciopero della fame durato quasi un mese, per l’esattezza 25 giorni e messo in atto per denunciare l’attuale situazione nelle carceri italiane. Un gesto, il suo, tutt’altro che nuovo in quanto anche nel 2010 aveva condotto uno sciopero della fame per l’ottenimento di 10 obiettivi politici e relativi, tra le altre cose, anche alla situazione delle carceri. La Bernardini aveva annunciato che avrebbe ripreso con lo sciopero della fame per “l’amnistia, l’indulto, la riforma della giustizia, la rimozione di tutto ciò che rende illegale l’esecuzione penale, ivi compresi l’ergastolo ostativo e il 41- bis”. Ora però, le sue iniziative sono state interrotte a causa di un malore per il quale è stata condotta in ospedale e ricoverata al fine di eseguire tutti i dovuti accertamenti del caso.
“Rita Bernardini, membro della presidenza del #PartitoRadicale, a seguito di un malore è stata ricoverata per accertamenti in un ospedale romano. Rita ha interrotto lo sciopero della fame ieri, dopo 25 giorni #ForzaRita”. È questo il messaggio che si legge sulla pagina Facebook del Partito Radicale. Rita Bernardini aveva iniziato lo sciopero della fame dallo scorso 25 maggio e la sua iniziativa si stava concentrando in particolare sul diritto alla cura dei malati che assumono farmaci a base di cannabis e che non si trovano sul mercato. A tal proposito, ieri Radio Radicale aveva intervistato Enrico Buemi, il quale aveva espresso la sua opinione: “Le istituzioni, il Parlamento, il Governo da questo punto di vista sono in grande ritardo e il buonsenso dovrebbe fare accelerare qualsiasi percorso legislativo affinché un problema che è quello di lenire le condizioni di sofferenza di molti ammalati possano essere affrontate in piena legalità”, aveva replicato. Buemi aveva quindi sottolineato come dietro l’azione di Rita Bernardini ci fosse una grande sensibilità verso la sofferenza esprimendo tutta la sua solidarietà ed il sostegno all’iniziativa di sciopero.