I grave problema sorto ancora una volta in Italia e ancora una volta sotto il titolo di “mancato vaccino” questa volta ha colpito l’ospedale San Gerardo di Monza che ha cercato di salvare la vita purtroppo inutilmente del bimbo di 6 anni morto di morbillo in seguito a mancata vaccinazione dei fratelli (per scelta della famiglia). Il primario dell’ospedale ha voluto commentate così oggi, il giorno dopo la tragica morte del piccolo: «Una tragedia, questo bimbo è morto per il morbillo, noi ce l’abbiamo messa tutta: la storia di questo piccolo è l’esempio di come la cosiddetta ‘immunità di gregge’ sia fondamentale per la protezione di coloro che, per la loro malattia o per lo stato di trattamento in cui si trovano, non sono protetti, anche quando fossero vaccinati dal morbillo così come da altre malattie infettive», spiega a Il Giorno il primario della clinica pediatrica Andrea Biondi.



Sullo stesso livello anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che si dice da un lato profondamente addolorata commentare la morte di un bimbo «che si sarebbe probabilmente salvato dalla leucemia ma che il morbillo ha ucciso perché, essendo malato, non poteva essere vaccinato», ma dall’altro sottolinea il verso problema di fondo. «Succede, come dice la scienza, quando manca l’ immunità di gregge. Non serve aggiungere parole, bisogna rispettare la medicina e le verità scientifiche per fare il bene dei nostri figli. Sono vicina ai genitori e al loro immenso dolore», chiude il Ministro della Salute. (agg. di Niccolò Magnani)



Niente da fare per il bambino di 6 anni che in questi giorni era stato ricoverato al San Gerardo di Monza. Il piccolo paziente era stato trasportato in ospedale a causa di una grave infezione da morbillo, che gli hanno causato delle ofrti complicazioni cerebrali e polmondari. Il bambino era privo infatti di vaccino, a causa di una leucemia linfoblastica acuta, e per questo risultava immunodepresso. In pratica, non aveva le difese adatte per contrastare il morbillo, trasmesso a causa di un deficit di “vaccinazione di gregge”. Un nome pomposo che riporta in realtà l’attenzione verso uno dei problemi maggiori che sta vivendo la Sanità italiana, legata alla mancata vaccinazione di molti bambini. Il vaccino, ricorda Giulio Galleria, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, è necessario non solo per i soggetti vaccinati, ma anche per chi appunto non può per via di malattie in corso sottoporsi allo stesso trattamento.



Il bambino di 6 anni deceduto a Monza era affetto da una leucemia linfoblastica acuta, che grazie alle cure odierne prevede un 85% di possibilità di guarigione. Il piccolo paziente tuttavia proprio per questo era esposto a rischi di infezione ed altre malattie virali, come il morbillo che lo aveva colpito alcuni mesi fa. Il bambino era stato infatti ricoverato lo scorso 15 marzo per l’infezione da morbillo e nonostante sia stato immediato il suo trasferimento in terapia intensiva, il quadro clinico è peggiorato con il trascorrere dei giorni. In particolare, sottolinea l’Adnkronos, è stato sottoposto ad intubazione ed in seguito all’assistenza tramite Ecmo per via dell’insufficienza respiratoria. “La vaccinazione di oltre il 95% dei bambini”, sottolinea l’Assessore, “è l’unica strada per tutelare soggetti immunodepressi o che hanno contratto malattie come nel caso del piccolo del San Gerardo”.