Su Il Fatto Quotidiano è uscita un’intervista alla giornalista Sandra Bonsanti che parla a 360 gradi del Renzismo a Firenze, in Italia e di alcune controverse situazioni che hanno coinvolto l’ex Premier ed attuale Segretario del Partito Democratico. La Bonsanti, che ha scritto per Repubblica ed è direttrice de Il Tirreno, ha ricevuto dal Sindaco di Firenze Dario Nardella un prestigioso riconoscimento cittadino, il Fiorino d’Oro. Ed ha affermato senza peli sulla lingua di ritenere ci siano ingerenze della Massoneria, i cosiddetti “grembiulini”, dietro situazioni come lo scandalo Banca Etruria. La Bonsanti ha ricordato: “Da Banca Etruria, per esempio, passavano i pagamenti a Licio Gelli per la loggia P2. Anche a mio padre (l’ex Sindaco di Firenze, Alessandro Bonsanti – NDR) spesso proposero di entrare in qualche loggia e lui rispondeva che non era adatto.” Secondo la Bonsanti c’è sempre un “grembiulino” dietro qualche nomina di cui non si comprende la natura, e allo stesso tempo dietro scandali di cui non si comprende la genesi.
Sandra Bonsanti si sofferma poi sulla politica fiorentina, a partire dal Sindaco Nardella che a suo avviso starebbe iniziando a scendere dal carro del Renzismo militante. Renzismo di cui Firenze ha conosciuto gli albori e i primi passi, con la Bonsanti che ha ricordato come già nel 2009, quando si era ancora in pieno Berlusconismo, l’allora Sindaco di Firenze aveva fatto della aperture, in termini di costituzione da modificare e ritocchi al welfare, che lasciavano pensare a una convergenza ideologica molto più ampia di quanto non facessero pensare gli opposti schieramenti. Una fase di transizione che secondo Sandra Bonsanti ha portato agli schieramenti attuali, tanto che ha fatto nascere il feeling tra Renzi e il Partito Democratico e Verdini, che come sottolinea la giornalista: “Oggi si dice repubblicano: sicuramente viene da quella tradizione lì, è vero, ma non bisogna dimenticare che lì c’era di tutto, massoneria compresa.”