La psicosi relativa al terrorismo è ormai dilagante, ma non sempre la situazione si rivela drammatica, c’è anche spazio per il grottesco. E’ accaduto a Bergamo, dove un cittadino marocchino di 21 anni è stato sorpreso a bordo di un autobus, per la precisione la Linea 3, senza il biglietto. Alla richiesta dei controllori delle generalità per la multa, la reazione del ventunenne è stata scomposta, col ragazzo marocchino che è passato dalle generiche minacce all’autoproclamarsi membro dello Stato Islamico. Affermando di essere dell’Isis ha minacciato pesantemente i controllori e gli altri passeggeri: qualche momento di tensione che si è immediatamente sciolto una volta capito come il tentativo del ventunenne fosse solo quello di seminare il panico per cercare di sfuggire la multa. Tentativo andato a vuoto però, visto che il personale dell’ATB addetto al controllo non si è fatto impressionare, ed ha chiamato le forze dell’ordine per far rientrare immediatamente l’incresciosa situazione.
Il marocchino sedicente componente dell’Isis è stato così trattenuto dai carabinieri, ed oltre alla multa per aver viaggiato su un mezzo pubblico senza regolare biglietto, si è beccato anche una denuncia per procurato allarme e apologia di terrorismo. Una situazione che lascia ben intendere come ci sia anche chi è pronto ad approfittare dello stato di tensione che i cittadini stanno vivendo in queste settimane, soprattutto dopo i ripetuti attacchi terroristici in Inghilterra. Gli effetti della psicosi si sono visti in particolare nella tragica notte di Torino, col falso allarme in piazza San Carlo che ha provocato la morte di una ragazza e migliaia di feriti gravi. Il goffo tentativo del ragazzo marocchino, come riportato dunque dal Corriere della Sera, non ha avuto conseguenze, ma di certo oltre ad essere un gesto di cattivo gusto, ha fatto pensare a quante persone sarebbero disposte a seminare il panico in pubblico pur di trarne un piccolo vantaggio personale.