-Si profila una tragedia di proporzioni immense in Cina, dove una frana staccatasti dal monte del villaggio di Xinmo ha travolto 40 case della provincia di Sichuan, nel sud-ovest del Paese. Ad essere sepolte vive, secondo un primo bilancio, sarebbero 140 persone, che alle 6 del mattino locali di oggi, sabato 24 giugno 2017, si sono viste piombare addosso una quantità di rocce e terra che un responsabile dei soccorsi ha stimato in 3 milioni di metri cubi. Sul posto, come riferito dalla tv di stato CCTV, sono giunti più di 400 soccorritori, che stanno beneficiando del supporto degli agenti di polizia per cercare di estrarre dalle macerie quanti più sopravvissuti possibile. Sempre la CCTV riferisce che per il momento due persone sono state tratte in salvo, mentre di una terza è stato recuperato il cadavere.
-La frana che questa mattina ha colpito la provincia di Sichuan, nella parte sud-ovest della Cina, è avvenuta non lontano dalla citta’-contea di Mao, abitata da 110.000 persone, e il villaggio di Xinmo, dal cui monte si sono staccati 3 milioni di metri cubi di fango e detriti, a livello locale rappresenta una meta turistica rinomata tanto che non è possibile escludere che fra le 140 persone rimaste sepolte vive vi siano anche dei turisti e non soltanto residenti. Secondo un meteorologo contattato dalla CCTV, la frana potrebbe essersi verificata a causa delle piogge deboli ma insistenti che nelle ultime settimane hanno interessato la zona. Nel frattempo bisogna registrare il salvataggio a dir poco miracoloso di una giovane coppia con un bambino di poco più di un mese di età che è riuscita ad allontanarsi dalla propria casa appena in tempo proprio mentre la frana era in procinto di investirla. Sul luogo della tragedia sono già in azione bulldozer nel tentativo di facilitare le operazioni di soccorso e strumenti in grado di rilevare segni di vita sotto le macerie.