Lo sciopero dei mezzi a Milano, Roma, Torino e in altre città italiane previsto per lunedì 26 giugno 2017 è stato differito. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha infatti emesso un’ordinanza in merito allo “sciopero del personale dipendente delle Aziende del Trasporto Pubblico Locale per il giorno 26 giugno 2017,  durata 4 ore,  proclamato dall’Organizzazione Sindacale Usb Lavoro Privato” e allo “sciopero del personale dipendente delle Aziende del Trasporto Pubblico Locale per il giorno 26 giugno 2017,  durata 4 ore,  proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Faisa Confail e SUL Comparto Trasporti”. Sul sito del ministero si legge che “il provvedimento si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito”. Niente rientro dal weekend, quindi, con l’ansia di dover cercare mezzi alternativi per recarsi al lavoro o di uscire presto per evitare di restare a piedi a metà strada.



La decisione di agganciare l’ennesimo sciopero dei trasporti ad un weekend, seppur non nella canonica giornata di venerdì ma di lunedì, farà scaturire sicuramente polemiche anche per i disagi che i cittadini delle grandi città troveranno dopo un fine settimana trascorso, anche approfittando del bel tempo e del gran caldo, nelle località di villeggiatura. Il 26 giugno stop in orari diversi al servizio per alcune delle maggiori compagnie di trasporto pubblico: ATAC a Roma, ATM a Milano, GTT a Torino. In particolare nella Capitale la scelta dell’orario per lo stop ai mezzi pubblici, dalle 8 alle 12, è destinata a scatenare polemiche visto che potrebbe comportare un weekend “allungato” per i dipendenti che aderiranno allo sciopero. ATM invece fermerà il servizio dalle 18 alle 22, rendendo disagevole il ritorno dal lavoro di molti milanesi. Va sottolineato come sia a Roma sia a Milano, la mancanza di personale potrebbe portare non ad un servizio ridotto ma a una chiusura totale delle linee della metropolitana per tutta la durata dello sciopero. (agg. di Fabio Belli)



Pensavamo fossero finiti con lo sciopero nazionale del 15-16 giugno l’incubo del trasporto pubblico locale e nazionale bloccato e invece ci sbagliavamo: ancora una volta le privatizzazioni e ancora una volta si fermano i trasporti nelle principali città italiane. Varia almeno l’orario questa volta, visto che non sarà protesta di 24 ore ma solo di 4, e ogni città a seconda delle esigenze delle Aziende Pubbliche hanno deciso orari diversificati tra loro. Metro, tram, autobus e treni locali: lo sciopero per il 26 giugno per una volta non viene effettuato di venerdì, dopo le polemiche dell’ultima protesta, anche se la scelta del lunedì non potrà che provocare altre critiche e ironie visto che si tratta di un altro giorno attaccato al weekend.



A Roma l’Atac e Roma Tpl osserveranno sciopero dalle 8.30 alle 12.30, mentre a Milano i servizi Atm rimarranno fermi dalle 18 alle 22; a Napoli l’Anm la circolazione è interrotta dalle 9 alle 13, compresa la linea di tutte le funicolari. Anche Bologna e Torino vedono per lunedì lo sciopero dei mezzi, con modalità anche qui differenti: per il capoluogo dell’Emilia la fascia di stop trasporti va dalle 11 alle 15, interrotto anche trasporto ferroviario TPER, mentre a Torino l’Amt si ferma dalle 18 alle 22, con le linee extraurbane ferme invece dalle 8 alle 12. Lo sciopero è indetto dai sindacati USB Lavoro Privato, Sul-Ct e FAISA Confail, e dunque non dovrebbe coinvolgere l’intera rete di lavoratori delle aziende municipali cittadine.

Per quanto riguarda la città di Milano, lo sciopero di lunedì prossimo 26 giugno 2017, vedrà sia bus, che tram che metropolitana interessate dallo stop contro le privatizzazioni dei sindacati di base. A rischio sono le metro di tutte le linee con ritardi e possibili chiusure – anche se nell’ultimo sciopero nazionale di 24 ore in realtà solo la M5 Lilla rimase chiusa e le altre invece con qualche ritardo furono comunque funzionanti. Dal mattino fino alle ore 17.59 i mezzi a Milano saranno del tutto regolari, mentre i disagi si avranno dalle 18 alle 22 con possibili chiusure dei cancelli metro e ritardi sulle linee di bus e tram in giro per la città. Occhi aperti sulla M1 che durante lo sciopero del 16 giugno scorso aveva “saltato” alcune fermate per la mancanza di personale finito in sciopero fino a fine servizio.