Sono trascorsi quasi 30 anni dalla morte di Salvador Dalí, uno dei più surrealisti pittori del ‘900 e solo oggi emerge un colpo di scena: la salma dell’artista potrebbe presto essere riesumata. La decisione arriva da parte di una giudice spagnola che ha dato il suo ok affinché si possa procedere con le necessarie operazioni di esumazione mirate all’analisi del Dna. Ma come mai si è giunti a questa decisione clamorosa, a 28 anni dalla scomparsa del pittore? Una donna, Maria Pilar Abel Martínez, come riporta Repubblica.it, sosterrebbe di essere la figlia di Dalí. Per poter confermare la sua parola, però, la giudice madrilena ha ritenuto necessaria la prova biologica che potrà così stabilire la presunta paternità. Una decisione alla quale si è arrivati anche a causa dell’esistenza di altri resti biologici o oggetti personali in grado di poter permettere l’esecuzione delle dovute analisi. Secondo la donna e presunta figlia di Salvador Dalí, quest’ultimo avrebbe avuto una relazione clandestina con la madre, una cameriera, nel 1955 dalla quale sarebbe nata l’anno seguente. Per questo si è rivolta al Tribunale di Madrid affinché le venga riconosciuta la paternità. Come sappiamo, l’artista catalano dal 1932 era sentimentalmente legato a Gala, modella russa e sua musa ispiratrice, con la quale era sposato.
La riesumazione di Salvador Dalí verrà eseguita a Figueres, in Spagna, in data ancora da definire. Stando a quanto fatto sapere dall’avvocato della donna, tuttavia, non si esclude che possa avvenire già nel prossimo mese di luglio. Maria Pilar Abel Martinez, fermamente convinta di essere la figlia segreta del pittore, ha anche fatto causa alla Fondazione Gala Dalí ed al Ministero delle finanze spagnolo, in quanto eredi legali dell’artista morto il 23 gennaio 1989. Le spoglie del pittore catalano nato l’11 maggio 1904, si trovano custodite nel basamento del teatro-museo dedicato a Dalì, dove è presente anche la sua più grande collezione di opere, parte delle quali rientrano nella collezione personale dell’artista del surrealismo.