Chiamatela l’altra faccia della medaglia: se gran parte d’Italia è stretta nella morsa del caldo, dall’altra ci sono diverse zone costrette a fare i conti con le bombe d’acqua, fenomeni pericolosissimi caratterizzati da una pioggia potentissima che scarica a terra elevati volumi d’acqua. Questo è quanto successo ieri sera a Muggiò, un comune della provincia di Monza e Brianza, dove una bomba d’acqua ha causato non pochi disagi costringendo i vigili del fuoco ad intervenire in più occasioni. Come riportato da giornaledimonza.it, il fenomeno naturale si è caratterizzato per la presenza di strade allagate, blackout diffusi, e alberi disarcionati e in generale un’attività elettrica che ha preoccupato non poco gli abitanti della zona. Questo il video pubblicato da una squadra di pallavolo recatasi in pizzeria e resasi conto che all’esterno del ristorante si stava scatenando una tempesta di fulmini! (agg. di Dario D’Angelo)
Continuano i disagi in Veneto, dove l’arrivo del maltempo ha messo in ginocchio diverse città, dalle più grandi alle più piccole. I maggiori danni sono stati rilevati a Vittorio Veneto, dove sono giunte più di 140 chiamate ai vigili del fuoco e sono stati effettuati cinquanta interventi. Ovunque nella regione, con qualche piccola eccezione, allagamenti e tracimazioni dei terrapieni, oltre che compromissioni dei muri di sostegno dei servizi di raccolta delle acque della provincia di Vicenza. Le autorità hanno comunque confermato che in nessun caso, a quanto pare, si sono registrati danni fisici alle persone. Nel vicentino si sono verificati inoltre dei problemi sul fronte della viabilità, che hanno bloccato un pullman che stava attraversando un sottopasso. Al momento dell’incidente naturale, l’unica persona a bordo era l’autista del mezzo pubblico.
In particolare la provincia di Treviso ha vissuto la difficoltà di alcuni residenti di San Michele di Piave, la cui abitazione è stata colpita da un fulmine. A destare l’allarme, sottolinea Il Gazettino, è stato l’ingrossamento del fiume Meschio e le conseguenze di un peggioramento atmosferico significativo. Sul posto sono intervenuti 30 operatori e 11 automezzi, divisi fra Castelfranco Veneto, Conegliano e Treviso. 28 gli interventi effettuati invece in provincia di Belluno, specialmente per quanto riguarda un’abitazione sita a Soccher a Ponte nelle Alpi. Importante e preoccupante anche la frana avvenuta al km 18+200 della strada provinciale locale.