Riservato, gentile e puntuale: così Domenico Diele viene descritto da Riccardo Donna, il regista che lo ha diretto in C’era una volta Studio Uno, fiction di Raiuno nella quale l’attore interpretava il ruolo del fidanzato di Alessandra Mastronardi. «Quando ho letto cosa era successo sono rimasto sconvolto. Penso alla signora che è morta, alla tragedia immane che Domenico ha provocato ma penso anche a lui: a come si sente, a come potrà convivere con quello che è successo», ha dichiarato nell’intervista rilasciata a Repubblica dopo aver appreso che ha investito e ucciso Ilaria Dilillo. Riccardo Donna non avrebbe mai attribuito a Domenico Diele una vita spericolata, non ha mai pensato che potesse fare uso di droga. «Non traspariva, non ho mai avuto la sensazione che vivesse una doppia vita. Mai una scenata». L’attore ha commesso un errore per il quale pagherà, ma dopo aver scontato la sua pena troverà le braccia del regista aperte. «Vederlo trattato come un mostro da prima pagina mi addolora», ha aggiunto Riccardo Donna su Domenico Diele. (agg. di Silvana Palazzo)



È famoso per le sue tesi non proprio a buon mercato o demagogiche e anche sul caso Domenico Diele si conferma tale: il professore, psichiatra e criminologo Alessandro Meluzzi, intervistato da IntelligoNews, non considera la scelta di rimanere in carcere perpetrata dai giudici contro l’attore una posizione felice. «Mi chiedo – ha detto – come sia possibile che non si riesca a trovare un braccialetto elettronico, strumento che per altro a mio giudizio ha costi irrisori e può essere reperito senza troppe difficoltà», ritiene il professore, commentando la bizzarra decisione di mancati domiciliari per l’attore che ha investito e ucciso la povera Ilaria. «Si tratta di un soggetto psicolabile, con problemi di consumo di sostanze e di dipendenza, come ce ne sono tanti in Italia e anche per questi soggetti la legislazione italiana ha pensato alle misure alternative al carcere.



Il carcere per queste persone è la più inappropriata delle misure», affonda Meluzzi che ritiene il carcere molto pericoloso anche per le possibili percentuali più alte di suicidio: «Sono sempre favorevole alle misure alternative al carcere tranne in presenza di delitti violenti, di reati associativi, di terrorismo ecc. Qui siamo in presenza di un reato colposo certamente grave, ma a mio giudizio non tale da giustificare il carcere». (agg. di Niccolò Magnani)

DOMENICO DIELE RIMANE IN CARCERE: “FATEMI FINIRE IL FILM…” (ULTIME NOTIZIE) – Questa mattina vari media riportano le parole di Domenico Diele prima di ricevere la notizia del braccialetto elettronico mancante e dunque la temporanea permanenza in carcere nonostante abbia ricevuto l’ordinanza degli arresti domiciliari. Sul Mattino di Napoli si legge che l’attore avrebbe riferito alcune dichiarazioni particolari, «Fatemi finire il film, per non fare danni anche alla produzione»: il tutto dopo aver ammesso la colpevolezza di quel tragico incidente in cui Ilaria Dilillo è rimasta uccisa. Mentre prosegue la polemica sui domiciliari concessi a Diele, ha parlato anche l’avvocato di fiducia dell’attore, Viviana Straccia, in attesa di sapere tutte le ultime novità sul fronte «Andrà ai domiciliari nell’abitazione di Roma», ha tagliato corto il legale di Diele allontanando i giornalisti e scatenando ancora la polemica dalla famiglia Dililo che reputa una vergogna che dopo tutto quello fatto l’attore possa passare gli anni di reclusione agli arresti domiciliari. (agg. di Niccolò Magnani)



In una intervista oggi su Libero Quotidiano ha parlato della vicenda di Domenico Diele il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri usa parole assai gravi per esprimere l’intera vicenda, specie sulla decisione dei domiciliari per l’attore di 1992 e Non Uccidere (in realtà ancora in cella per la mancanza del braccialetto elettronico). «Trovo sconcertante il favoritismo che si starebbe riservando a Domenico Diele, l’attore che giorni fa ha investito e ucciso una donna perché sotto gli effetti della cannabis. Non c’è solo il reato di omicidio stradale, ma anche la doppia aggravante dell’uso di stupefacenti e la guida senza patente, ritirata proprio per l’abuso di droghe», spiega il politico di centrodestra, imbufalito per la decisione dei giudici. L’attacco è deciso e nettissimo, anche contro chi difende la legalizzazione delle droghe: «Diele è un giovane attore che si stava costruendo una carriera professionale su basi sbagliate. È un tossicodipendente e questo va detto con chiarezza. Le misure nei suoi confronti devono essere a maggior ragione esemplari proprio per la notorietà cui è giunto», esclama Gasparri, prima dell’affondo finale.

«La sua vicenda è anzi emblematica di quanto l’uso di droghe possa avere effetti irreparabili per la propria vita e per quella degli altri – ha aggiunto -. Ci riflettano soprattutto i magistrati che dovranno giudicare il caso e procuratori come Roberti che ancora blaterano di legalizzazione della cannabis». Gasparri però alla fine propone un modo per “riabilitare” lo stesso Diele in questa assurda situazione: « non vuole stare in carcere? Dia lui il buon esempio andando agli arresti domiciliari in una comunità per uscire dalla dipendenza da droghe». (agg. di Niccolò Magnani)

Dovrà trascorrere ancora il suo tempo in cella Domenico Diele, l’attore della rinomata serie Tv 1992 che nei giorni scorsi ha investito ed ucciso Ilaria Dilillo. Nella giornata di ieri erano stati confermati infatti gli arresti domiciliari e disposto l’utilizzo del braccialetto elettronico, ma lo strumento sarà disponibile nel giro di qualche giorno.

Ad annunciarlo è l’Ansa, che ha sottolineato come il gip valuterà nel frattempo se autorizzare comunque i domiciliari per Domenico Diele anche senza la presenza del braccialetto elettronico. Nel caso in cui ciò dovesse avvenire, l’artista dovrà sottoporsi a controlli rigorosi da parte delle autorità. Ieri mattina il legale d’ufficio dell’accusato, l’avvocato Monica Salerno, è stato sostituito con il difensore Viviana Straccia del Foro Romano, che curerà l’iter legale a carico di Diele.

Rimane ancora vivo il ricordo di Ilaria Dilillo, descritta da tutti gli amici e familiari come una persona estremamente solare. Una morte che si va ad aggiungere alla tragedia già vissuta dal padre della donna, che di recente ha perso anche la moglie. Ilaria Dilillo aveva solo ora iniziato ad uscire di nuovo e sembrava aver ripreso anche a vivere. Una tragica fatalità l’ha portata invece sulla strada alle 2 di notte e ad incrociare il suo destino con quello di Domenico Diele. Dal canto suo l’attore si è voluto discolpare dalle precedenti accuse sull’uso di eroina al momento della morte della donna, attribuendo l’episodio ad un incidente dovuto al cellulare.