Le ultime notizie che arrivano dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo è di quelle che faranno discutere: la Cedu ha infatti pochi minuti fa dichiarato inammissibile il ricorso dei genitori del piccolo bimbo malato di una grave malattia e condizione genetica e per questo motivo viene data ragione alla corte inglese che spingeva per staccare la spina ai macchinari che tengono in vita quel piccolo bimbo. Viene ritenuta inammissibile la richiesta dei genitori di poter trasferire il bimbo in America per provare le nuove tecniche sperimentali contro la gravissima malattia di cui è affetto Charlie. Così non viene concesso, e il sostentamento alla vita ora potrebbe essere spento. I genitori di Charlie speravano che i giudici in Francia sarebbe venuto in loro aiuto dopo aver perso battaglie presso l’Alta Corte, Corte d’Appello e la Corte Suprema di Londra: così non è stato, con la Cedu che ha sentenziato «il trattamento di supporto vitale dovrebbe finire e ha detto Charlie dovrebbe essere consentito di morire con dignità». (agg. di Niccolò Magnani)
In una intervista a una rivista femminile tedesca, Brigitte, Angela Merkel cala i suoi assi in vista delle prossime elezioni. Si dichiara infatti sostenitrice dei matrimoni gay, cosa a cui il suo partito, la Cdu, si è sempre opposta. Motivi elettorali ovviamente, per incassare l’appoggio del partito socialdemocratico in caso di bisogno di alleanze dopo il voto per formare il governo. La Merkel chiede al suo partito “una discussione che vada più nella direzione della libertà di coscienza”. E sempre nell’intervista si dice non offesa dal grave insulto che il suo sfidante ha rivolto giorni fa dicendo che il suo stile politico “è un attentato alla democrazia”. “In realtà ho tutta un’altra esperienza con Schulz. Probabilmente la campagna elettorale è molto stressante. Io direi di metterci una pietra sopra” ha commentato.
– John Woodcock, il pm napoletano soprannominato delle “cause perse” perché non ne vince mai una in quanto le sue accuse finiscono sempre per mostrarsi infondate, risulta sotto inchiesta nel caso dell’inchiesta Consip. L’accusa è quella di violazione del segreto d’ufficio. Lo scorso dicembre è risultata infatti una fuga di notizie sull’indagine condotta ai dirigente della Consip. Woodcock è adesso indagato come il vicecomandante del Noe Alessandro Sessa, perché in un interrogatorio non aveva negato di essere stato informato dal capitano Scafarto sugli sviluppi dell’inchiesta. Sessa su Whatsapp aveva scritto messaggi di questo tipo: “Sono stato mezz’ora al tel col doctor (pm di Napoli Henry John Woodcock, ndr)». «Problemi?», chiede Scafarto, «tra un pò – dice Sessa – ti chiamo e ti dico (…) oltre alle arance anche i limoni”. clicca su questo link per la notizia aggiornata
E’ morto all’età di 77 anni il conduttore televisivo e autore di canzoni Paolo Limiti, da tempo era malato di tumore. Ad annunciare la sua scomparsa il marito di Mara Venier, il produttore cinematografico Nicola Carraro. Nato a Milano nel 1940 da un padre operaio della Pirelli e da madre siciliana, aveva iniziato scrivendo testi per canzoni di Mina come Bugiardo e incosciente, La voce del silenzio, Sacumdì Sacumdà, Ballata d’autunno, Un’ombraed Eccomi, per poi entrare in Rai e condurre tantissimi programmi di successo, inizialmente collaborando con Mike Bongiorno, quali Dove sono i Pirenei?, E l’Italia racconta, Ci vediamo in tv, Alle 2 su Rai1, Paolo Limiti show. Tra i tanti con cui collaborò, Pippo Baudo, Raffaella Carrà, Gianfranco Funari, Marco Predolin.
Un altro trafficante di uomini arrestato in un centro di accoglienza per migranti, questa volta a Lampedusa. Si tratta di un somalo, anche lui un torturatore e un assassino di persone che si radunavano presso un centro libico da cui i migranti venivano imbarcati per partire alla volta dell’Italia. Una volta giunti nel centro, denominato Hudeyfa sulla costa libica, i migranti venivano rinchiusi in un capannone e che protestava o voleva andarsene era picchiato a morte o torturato. E’ stato riconosciuto dalle sue stesse vittime che si trovano con lui a Lampedusa: “Al mio arrivo Mohamed il somalo era già nella struttura. Lui picchiava i migranti. Si divertiva ad umiliarci e a farci pesare la sua supremazia. Mi ricordo che una volta lo stesso libico, a cui la struttura appartiene, lo ha ripreso perché ci picchiava così forte da ridurci in fin di vita”. Anche a Lampedusa il giovane somalo continuava a minacciare di morte perché non lo denunciassero alla polizia italiana. (Agg. Paolo Vites)
– Una vera e propria debacle quella del Movimento cinque stelle e una sconfitta importante quella del PD, mentre esulta il centro destra, questi i risultati dei ballottaggi tenutisi ieri in 111 comuni, e che di fatto hanno testimoniato il ritorno della compagine di destra. 46 a 38 la partita che si è conclusa ieri, un risultato che immediatamente ha fatto scattare le polemiche all’interno del partito di Renzi, con il segretario che si è affannato a dimostrare come tra il primo e il secondo turno la coalizione più vincente è la sua. Spicca comunque in questa tornata elettorale lo stop del partito di Beppe Grillo, che come se non bastasse la perdita di Genova, deve archiviare anche la riconferma dell’esule Pizzarotti, un sindaco defenestrato da Grillo e compagni, che però è riuscito a riconquistare la sua Parma.
È finita con una parziale accettazione del bando che limita l’ingresso dei mussulmani sul territorio americano. La Corte Suprema nella seduta di oggi ha infatti dato il via libera ad una parte del decreto che vieta l’ingresso nel paese dei cittadini di fede mussulmana. I supremi giudici hanno infatti permesso alle autorità USA di operare il respingimento, ma solamente di quei cittadini che non hanno legami affettivi con persone o enti di nazionalità americana, in caso questi legami esistessero la corte ha di fatto permesso il ricongiungimento familiare. Appena resa nota la notizia forte l’esultanza dell’inquilino dello studio ovale, che tramite un immancabile twitter ha sottolineato come non permetterà mai l’ingresso di persone che vogliono far del male agli americani.
Con una manifestazione laica presso la facoltà di giurisprudenza è stato dato l’ultimo saluto a Stefano Rodotà, il giurista scomparso pochi giorni fa. Durante la cerimonia, alla quale sono intervenuti il presidente del Senato e della Camera, è stato ricordato l’impegno di Rodotà, non solo nel campo politico ma anche in quello civile. Nell’elogio funebre letto dal professor Guido Alpa grande amico dello scomparso, Rodotà è stato definito un uomo estremamente curioso, una curiosità che nel passato è stata la spinta sulla quale si è basata l’azione del primo garante della Privacy. A testimoniare la grande valenza di Rodotà spiccava la ghirlanda di fiori inviata dal Quirinale, con il presidente della Repubblica che ieri aveva già reso omaggio alla salma.
In vista della partita di stasera contro la Spagna, l’Italia deve fare a meno di due pedine importanti, Domenico Berardi e Conti dell’Atalanta, che hanno costituito fino ad oggi la catena di destra del 4-3-3 del commissario tecnico Di Biagio. Intervistato su questo aspetto Rambaudi, l’ex giocatore della Lazio ha dato il suo parere tecnico, affermando che per sostituire Conti vedrebbe meglio Ferrari, in quanto giocatore più fisico rispetto a Calabria, soprattutto in previsione del sicuro duello con Asencio, il calciatore della Spagna più forte (neo campione d’Europa con la maglia del Real Madrid). Al posto di Berardi invece inserirebbe a sorpresa Garritano, perché brevilineo e capace di saltare l’uomo, nonostante non abbia ancora giocato un minuto in questi Europei.
Intanto attraverso una nota ufficiale nel pomeriggio, i fratelli Della Valle hanno aperto alla cessione del club, sottolineando di essere interessanti esclusivamente ad offerte serie. Dunque hanno trovato conferma i rumors degli ultimi tempi, che volevano la proprietà pronta a fare un passo indietro, anche alla luce delle forti contestazioni ricevute dalla piazza e dal tifo più caldo. Una decisione che lascia un po’ tutti sorpresi e arriva come un fulmine a ciel sereno tramite un comunicato stampa sul sito ufficiale della squadra viola. I Della Valle raccolsero la Fiorentina dalla Serie C2 per riportarla in Serie A dopo la bancarotta della precedente gestione.