Una donna di 30 anni di Pescara, alla fine è finita nei guai proprio a causa di quei troppi “ti amo”, spesso accompagnati da altrettanti “ti odio”, riservati ad un 42enne di Massa Carrara conosciuto sui social. I due avevano iniziato una conoscenza puramente virtuale circa un anno fa ma alla fine, dopo lo scambio di qualche messaggio, la donna si sarebbe invaghita in maniera morbosa del malcapitato che, ormai esausto avrebbe deciso di denunciare la 30enne nei confronti della quale è oggi scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con l’uomo. A rivelare l’estenuante situazione nella quale si sarebbe ritrovato il 42enne toscano è il quotidiano La Nazione nella sua versione online. Dopo l’iniziale conoscenza rimasta solo virtuale, la donna avrebbe iniziato a perseguitare il 42enne del quale ne controllava a distanza spostamenti e relazioni sociali fino a rendergli la vita impossibile.
L’uomo avrebbe denunciato anche fino a 50 telefonate nell’arco di un’ora oltre ai numerosissimi messaggi inviati dalla stalker e ricchi di romantici “ti amo” ma anche minacciosi “ti odio”. Stando a quanto emerso dalle indagini degli investigatori, la trentenne avrebbe tentavo in più occasioni di avere un contatto con l’amico virtuale conosciuto un anno fa, rendendo conto dei suoi spostamenti ed interferendo in modo massiccio nella vita sociale e privata del malcapitato. Arrivato al limite della sopportazione, il 42enne avrebbe sporto denuncia facendo partire le dovute indagini che, tramite i tabulati telefonici e il contenuto dei messaggi e delle telefonate, avrebbero confermato la versione dell’uomo facendo di conseguenza scattare la misura cautelare nei confronti della stalker.