Nemmeno la fecondazione in vitro avrebbe potuto aiutare Charlotte Parker, 31 anni, a cui i medici avevano diagnosticato una conta degli ovuli troppo bassa, consigliandole di rivolgersi a una donatrice. Eppure, per cause difficili da spiegare, proprio mentre si stava informando su quale clinica potesse a fare al caso suo, Charlotte ha fatto un test di gravidanza notando di avere un ritardo e ha scoperto di essere incinta. Una grandissima gioia per lei e per il marito Billy, chef di 29 anni, che nove mesi dopo hanno accolto il piccolo Lewis, perfettamente sano e frutto di una gravidanza senza complicazioni. Dopo una sorpresa così grande, raccontata sulle pagine del Mirror, i due neo genitori non si aspettavano di certo di allargare la famiglia nel giro di due mesi. Proprio come accaduto con il primogenito, arrivato dopo due mesi dall’interruzione della pillola anticoncezionale, Charlotte è rimasta incinta un paio di mesi dopo aver dato alla luce il bimbo.
Stavolta Charlotte sapeva di poter rimanere incinta ma quello che forse non credeva possibile era di poter avere addirittura tre gemelli. La donna afferma di non aver fatto nulla di diverso dal solito: “Non mi sono sottoposta a trattamenti per la fertilità, semplicemente non ho ricominciato a prendere la pillola e stavo assumendo una vitamina che spesso le donne che vogliono avere figli prendono. A metà gennaio ero di nuovo incinta. È stato bellissimo, non potevamo crederci”. Charlotte sentì da subito che dentro di lei non c’era un bambino solo: “Mi ricordo di aver detto a mia madre e a Billy che pensavo fossero più di uno visto che mi sentivo molto più stanca di quando aspettavo Lewis. Facendo l’ecografia, Billy e io ci siamo subito accorti che non ce n’era uno solo ed eravamo felicissimi”. I genitori pensavano si trattasse di due gemelli ma la dottoressa dovette precisare che in realtà erano tre: “Significa che avremo 4 figli di meno di un anno. Il mio primo pensiero è stato e adesso cosa facciamo? Abbiamo spazio? Dormiremo mai?”. La preoccupazione dovuta ai problemi logistici però ha subito lasciato spazio alla gioia: “È difficile spiegare un’emozione così”.