La giornata di oggi, mercoledì 28 giugno 2017, è stata caratterizzata dall’allerta meteo al nord un po’ insolita per il periodo dell’anno che stiamo vivendo. Situazioni che hanno portato sicuramente a grande tensione e a momenti di paura. Questa non è calata dopo il passare delle ore perché anche per domani è previsto maltempo al nord del nostro paese. Si teme quindi che ci siano altri nubifagi e per questo salgono i controlli con diverse città e quartieri controllati con attenzione dalle forze della protezione civile per evitare che ci siano ancora altri momenti di panico. Staremo a vedere quello che accadrà domani ma di certo non c’è da stare tranquilli visto che le prossime ore prevedono ancora pioggia e degli acquazzoni improvvisi. Di certo non ci si aspettava di rivivere un ritorno di autunno all’inizio di quella che doveva essere una caldissimo estate. (agg. di Matteo Fantozzi)
Allerta meteo in Lombardia, dove oggi le precipitazioni hanno assunto carattere di rovescio e temporale. L’intensità dei fenomeni temporaleschi potrebbe essere particolarmente alta, per questo la Regione ha pubblicato un bollettino di criticità con codice arancione per rischio temporali forti e di codice giallo per rischio idraulico e idrogeologico. «I settori maggiormente interessati resteranno quelli di fascia prealpina, in particolare la fascia di nordovest». Nel comunicato (potete leggerlo integralmente cliccando qui) si consiglia, dove ritenuto necessario, l’attivazione dell’attività di monitoraggio e sorveglianza, oltre che delle misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.
L’allerta meteo in Lombardia riguarda un rischio reale: un temporale molto violento si è sviluppato nel Pavese attorno alle 13.00 di oggi. Il temporale ha coinvolto fortemente la pianura Padana del Pavese, dove si è sviluppato anche un tornado di bassa categoria oltre alla grandine. Il cono tornadico si è formato a Mortara, in provincia di Pavia: tanta paura, ma per fortuna non sono stati registrati danni a cose o persone. La tromba d’aria, un’altra espressione con la quale indicare il tornado, ha toccato terra per qualche secondo.
La presenza di un wall cloud e di un mesociclone indica la presenza di una supercella tornadica, che è indice di alta instabilità e di molta energia in gioco. Un fenomeno ben diverso dai landspout, che – come riportato da inmeteo – non richiedono invece la presenza di un mesociclone e quindi sono più deboli di un tornado vero e proprio.