E’ stata ufficialmente indagata la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, per i tragici fatti di Piazza San Carlo nella serata della finalissima di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid. Allestito un maxischermo in piazza per seguire la partita, la folla ha vissuto un momento di panico con moltissime persone rimaste schiacciate nella calca. Oltre mille feriti e una ragazza morta il bilancio ancora provvisorio, vista la gravità delle condizioni di molte persone. L’organizzazione da parte del Comune di Torino è stata messa immediatamente sotto accusa, per la cattiva gestione dell’emergenza ed anche per il mancato rispetto delle misure di sicurezza, come ad esempio il divieto di vendere liquidi in bottiglie di vetro. La piazza era lastricata di cocci e questo ha avuto un ruolo decisivo nel ferimento di moltissime persone.
L’iscrizione della Sindaca Chiara Appendino nel registro degli indagati per quanto accaduto in Piazza San Carlo non sarebbe comunque, almeno per il momento, frutto di un lavoro d’approfondimento degli inquirenti sulle responsabilità del Comune, ma un atto dovuto, inevitabile alla luce dei moltissimi feriti e delle indagini che si sono aperte per vagliare tutte le possibili responsabilità. Assieme a Chiara Appendino risulterebbero indagati Maurizio Montagnese e Daniele Bessone, vertici di “Torino Turismo”, azienda municipalizzata che era stata incaricata dell’organizzazione e della gestione dell’evento. Luca Pasquaretta, portavoce di Chiara Appendino, per il momento ha smentito la notizia, rilanciata da corriere.it, in quanto alla Sindaca non sarebbe ancora arrivato l’avviso di garanzia che ha invece già raggiunto Montagnese e Bessone. Ci sarà dunque da approfondire la questione anche per capire quali mancanze potranno effettivamente essere contestate in sede giudiziaria alla Sindaca, anche se è evidente come fosse compito del Comune attuare le misure di sicurezza che avrebbero dovuto evitare lo schiacciamento della folla avvenuto nella notte della finale di Champions a Torino.