L’iPhone compie 10anni, ma è già piuttosto maturo per avere quell’età: esattamente dal 29 giugno del 2007 è stato conteggiato dal Wall Street Journal come nessun altro prodotto sia stato venduto come quella geniale idea nata dalla mente di Steve Jobs. In pratica, ne sono stati venduti finora circa un miliardo e 200milioni di esemplari, ovvero circa 228 ogni minuto in tutto il mondo: per fare un esempio, la Barbie per raggiungere quel numero ci ha messo oltre mezzo secolo, il “piccolo” iPhone invece ci ha messo solo 10 anni. Anche sul fronte dei guadagni della stessa Apple non c’è paragone nell’era pre e post-iPhone: il melafonino oggi contribuisce al 63,4 per cento delle entrate della società di Cupertino, per fare un esempio “interno”, il iMac pesa solo per il 10.6 per cento; dieci anni fa era al 43, seguito dal 34.6 dell’iPod che oggi è quasi scomparso. (agg. di Niccolò Magnani)



Sono passati dieci anni, ma non sono passati dieci modelli di iPhone, sono molti di più: con l’anniversario Apple che si celebra oggi, va sempre ricordato che il prossimo modello in arrivo – l’iPhone 8 – non sarà nientedimeno del 16esimo modello che Cupertino manderà nell’iperspazio del commercio mondiale. Il primo fu infatti nel 2007, ma già un anno dopo usci la versione 3g e da lì praticamente ogni 12 mesi i fanatici Apple ebbero in regalo sempre un nuovo iPhone, divenendo vero oggetto di culto, 3gS nel 2009, iPhone 4 nel 2010, 4S l’anno dopo e iPhone 5 (con salto generazionale importante anche a livello estetico) nel 2012. Due modelli addirittura nel 2013, con l’esperimento 5C in plastica (colorato, per i giovani), e l’evoluzione 5S. Altro salto importante con l’uscita del 6 e 6Plus nel 2014, idem nel 2015 con il 6S e 6S Plus. Si arriva così al SE (un 5 potenziato) nel 2016 assieme al 7 e al 7 Plus. E ora tutti pronti per l’iPhone 16, ops scusate, iPhone 8… (agg. di Niccolò Magnani)



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Per chi non fosse fanatico fino a questo punto, allora vi sveliamo qualche simpatica curiosità sull’iPhone, l’oggetto che ha “oggettivamente” (sì, il gioco di parole è assolutamente voluto) rivoluzionato il mondo contemporaneo. Ad esempio, fin dal primo modello uscito nel 2007 ogni schermata dello smartphone mostra l’orario 9.41: una casualità? Nada, nulla in Apple è casuale; si tratta infatti dell’orario in cui Apple aveva programmato il grande annuncio del primo iPhone, circa 40 minuti dopo l’inizio del keynote leggendario con Steve Jobs. Sul grande schermo dell’evento mondiale apparve proprio quell’orario che divenne subito elemento di culto per i fanatici del melafonino. Come spiega il portale iSpazio, dopo aver provato il discorso per qualche volta, «si erano resi conto che durava un pochino in più rispetto ai 40 minuti e quindi scelsero di mostrare 9:41». E fu infatti così, visto che il 9 Gennaio 2007 Steve Jobs riuscì a presentarlo esattamente alle 9:41. Da allora nulla davvero è lasciato al caso in casa Cupertino (sì, ci avete beccato di nuovo con i giochi di parole, ma siamo scusati, piacevano anche al buon Steve Jobs)… (agg. di Niccolò Magnani)



IPhone compie 10 anni. E’ l’anniversario di un oggetto che è entrato a far parte della quotidianità collettiva molto più di quanto ci si potesse immaginare. Tanto da rivoluzionare il concetto stesso di telefono, con lo smartphone che è diventato il punto di riferimento, forse anche troppo, della vita di tutti noi. Arrivato alla sua versione numero 7 nel corso dell’ultimo decennio, l’iPhone ha mantenuto alcune caratteristiche pur essendosi stravolto completamente nel design. Caratteristiche che riguardano soprattutto l’impatto sulla società che questo oggetto ha avuto: e così, come la prima volta ai tempi dello storico lancio ufficiale del 2007, ancora oggi all’uscita di ogni nuovo modello ci sono file interminabili fuori dagli Apple Store: c’è da scommetterci che sarà così anche al momento del lancio del prossimo iPhone 8, per i quali comunque gli appassionati dovranno comunque attendere un po’.

Per capire quanto l’iPhone sia diventato oggetto di culto, basti pensare che chi possiede il primo modello uscito nel 2007 nel suo imballaggio originale, potrebbe rivenderlo ai collezionisti alla non indifferente cifra di 20.000 euro. E il valore salirà ancora nei prossimi anni. Furono Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia i paesi che nel 2007 poterono festeggiare l’arrivo di iPhone, che come detto cambiò il concetto di utilizzo del telefono a partire dalla rivoluzione delle App. Oggi, dopo 10 anni esatti, ce n’è una praticamente per tutto, e viene da pensare come in così poco tempo il telefono sia diventato un oggetto che serve solo marginalmente a… telefonare. In questo decennale la visione di Steve Jobs, che partendo dalle tante richieste di unire alle funzionalità di un iPod quelle di un telefono, ha cambiato l’uso comune di un oggetto come il telefono cellulare, prima diffuso in tutt’altra maniera. Ma il visionario CEO di Apple all’epoca come al solito non si accontentò, partorendo una vera e propria rivoluzione che dura ancora oggi.