Svolta importante al processo di Gabriele Defilippi, accusato principe per l’omicidio di Gloria Rosboch, la povera professoressa di Castellamonte uccisa dall’ex amante e dal complice del delitto Roberto Obert. In aula oggi, al termine della requisitoria del pm Giuseppe Ferrando in cui è stato chiesto l’ergastolo per Defilippi, il ragazzo ha voluto prendere parola spiazzando tutti: «Sono io l’autore materiale del delitto, Obert non c’entra, l’abbiamo pianificato insieme, era presente sull’auto al momento della morte di Gloria ma non ha partecipato materialmente all’azione omicida». È la prima volta che Defilippi rivela di essere l’unico responsabile, mentre nelle scorse udienze aveva sempre tentato di legare a doppio filo l’azione e responsabilità del complice-amante più anziano.
Sono stati chiesti 20 anni per Obert, con il pm che in aula ha concluso così la sua requisitoria: «Non possiamo non tenere conto del fatto che lui abbia risarcito la famiglia Rosboch, che abbia fatto ritrovare sia il cadavere, sia la pistola e che è sempre rimasto coerente nel corso delle sue dichiarazioni». “Una mente diabolica” è invece stato descritto così Gabriele Defilippi che però appunto ha spiazzato tutti con l’ammissione totale di colpa: ha scelto le dichiarazioni spontanee addossandosi la colpa del delitto. Una decisione che ha impedito al pm il contraddittorio: «Una scelta indotta dai suoi avvocati? Chiedetelo a loro. Defilippi è diabolico» ha detto il pm Ferrando. Ora il processo continuerà anche se ovviamente qualcosa potrà cambiare specie nelle condanne finali che arriveranno nelle prossime settimane, se non mesi.