Simone Veil si è spenta, ma dalle tante reazioni del mondo politico e istituzionale, si comprende bene come quella che è stata la prima Presidentessa donna del Parlamento Europeo sia stata un personaggio capace di segnare il suo tempo, soprattutto nella parte finale del Novecento. Simone Veil in Francia viene ricordata soprattutto per il suo impegno per i diritti civili e per essere stata il Ministro che ha introdotto la Legge sull’aborto nel paese transalpino nel 1974. Simone Veil è stata una fervente femminista e soprattutto una sostenitrice della libertà di scelta per le donne, e la sua presenza come Ministro fu fondamentale, ormai oltre quarant’anni fa, per il via libera alla legge che veniva ormai richiesta a gran voce da diverse parti della società francese, ma che trovava ampie resistenze tra i conservatori. L’impegno di Simone Veil è andato avanti finché la sua attività politica è proseguita, restando una protagonista della sua epoca. (agg. di Fabio Belli)
La Francia ha perso una delle sue figure storiche: all’età di 89 anni è morta Simone Veil, prima presidentessa del Parlamento europeo di Strasburgo nel 1979. La Veil aveva ricoperto più volte la carica di ministro: per il governo di Jacques Chirac era stata ministro della Sanità nel 1974 e nel 1975 fu una delle promotrici della legge sull’aborto. Simone Veil era sopravvissuta anche alla deportazione ad Auschwitz, dove era stata rinchiusa dai nazisti in quanto di religione ebraica. L’esponente politica era un’avvocatessa e dopo essere stata ministro di Jacques Chirac e Raymond Barre tornò di nuovo al dicastero della Salute, degli Affari sociali e della Città dal 1993 al 1995, durante il governo del primo ministro Édouard Balladur.
Oltre a battersi per i diritti delle donne, Simone Veil fu anche una convinta europeista. Per anni fece parte dell’Unione per la Democrazia Francese, partito liberale centrista che confluì nel 2007 nel Movimento Democratico. Dopo essere sopravvissuta al campo di concentramento, dedicò una parte importante della sua vita a promuovere la memoria della Shoah. Il presidente Macron l’ha ricordata così in un tweet: “Era l’espressione della Francia migliore, possa il suo esempio ispirare i nostri connazionali”. Simone Jacob era nata a Nizza il 13 luglio del 1927 ed era diventata Simone Veil nel 1946 prendendo il cognome del marito, Antoine Veil, da cui ha avuto 3 figli. Uno di loro, Jean, ha dato così il triste annuncio: “Mia madre è morta stamattina a casa sua. Avrebbe compiuto 90 anni il 13 luglio”.