La Gran Bretagna sabato sera è piombata nuovamente nel terrore, quando un veicolo si è scagliato sui passanti nella zona di London Bridge, nella Capitale inglese. Si è capito immediatamente che si trattava di un nuovo attentato terroristico, organizzato e premeditato. Tanto che dopo l’incidente, tre uomini sono scesi dal veicolo ed hanno iniziato a brandire dei coltelli, aggredendo i passanti che incrociavano sulla loro strada ed inneggiando ad Allah. A due mesi dall’attentato di Westminster e a circa due settimane dall’attentato del kamikaze che ha ucciso tanti giovanissimi al concerto di Ariana Grande, l’ombra del terrorismo si è di nuovo allungata sull’Inghilterra a pochissimi giorni dalle elezioni generali. Immediatamente le forze dell’ordine sono intervenute, quando i terroristi avevano però già lasciato una lunga scia di sangue alle loro spalle. I responsabili dell’attentato hanno cercato la fuga verso Borough Market ma sono stati intercettati ed uccisi durante un conflitto a fuoco con la polizia.



Il bilancio dell’attentato di Londra si è aggravato ora dopo ora: oltre ai passanti investiti dal furgoncino guidato dai terroristi, diversi sono stati gli accoltellati, aggrediti dai tre che avevano causato il precedente incidente. Il bilancio parla alla fine di 7 morti e ben 48 feriti, che sono stati trasportati in sei diversi ospedali della Capitale britannica. Tra i feriti, quattro sono cittadini francesi. La polizia è intervenuta non solo per intercettare gli assalitori, ma anche per comprendere se erano in atto altri attacchi in diverse zone della città, soprattutto dopo una segnalazione arrivata da Vauxhall, rivelatasi poi un falso allarme. Sono stati fatti brillare due presunti ordigni, ma non si trattava di materiale esplosivo. Londra in questo weekend è particolarmente affollata dai turisti, e considerando anche il clima dovuto alle elezioni generali, la polizia ha raccomandato la massima prudenza e allerta a tutti coloro che si trovano a girare per le strade della Capitale. Si attendono ulteriori bollettini medici dagli ospedali sulle condizioni dei feriti.



Il blitz della polizia a Borough Market ha garantito l’uccisione dei tre terroristi, ma le indagini continuano visto che a Scotland Yard sospettano, come nel caso del kamikaze di Manchester Salman Abedi, che l’attacco faccia parte di un’organizzazione ben più strutturata. Già nella mattinata di domenica 4 giugno le forze di polizia si sono attivate per comprendere se possano esserci in giro per Londra complici dei tre attentatori di ieri, potenzialmente pronti a compiere altri attacchi. Cinque persone sono state arrestate durante la perquisizione di un condominio e ci sono fondati sospetti sul fatto che possano avere legami con i tre attentatori, o che comunque siano a conoscenza di particolari riguardo l’attacco di sabato sera. Gli arresti, secondo Sky News, sono avvenuti in un quartiere nella zona orientale di Londra, a Barking, ma l’allerta rimane massima relativamente a nuove azioni terroristiche, col rischio di nuovi attacchi definito alto dalla premier Teresa May.



Per questo la campagna elettorale relativa alle elezioni generali di giovedì prossimo è stata ufficialmente sospesa, anche se non tutte le forze politiche si sono dette d’accordo al riguardo. In particolare l’Ukip, il partito anti-euro in prima fila durante la campagna per la Brexit, ha già fatto sapere di non avere intenzione di interrompere la campagna neppure nella giornata di domenica. Nel frattempo è stato confermato il concerto che la popstar americana Ariana Grande dovrà tenere nella serata di domenica a Manchester, assieme ad altri grandi ospiti come i Coldplay, Justin Bieber e Kathy Perry. Dopo l’attentato del kamikaze al suo concerto alla Manchester Arena, la Grande ha indetto un evento chiamato “Manchester One Love” in onore delle vittime, sul campo da cricket dell’Old Trafford. L’allerta per l’evento, già alta, ora sarà massima considerando come l’intelligence britannica abbia fermato di aspettarsi altri attacchi da qui ai prossimi giorni.