E’ salito a circa 1600 feriti il bilancio delle vittime causate dal panico scoppiato a Piazza San Carlo tra chi stava assistendo alla finale di Champions tra Juventus e Real Madrid. Numeri fortemente contestati dal senatore del Movimento 5 Stelle Andrea Airola, che ha parlato di cifre gonfiate per fare sensazionalismo e attaccare la giunta comunale torinese guidata da Chiara Appendino. Airola ha affermato di essersi confrontato con le forze dell’ordine e di ritenersi sicuro del fatto che i numeri relativi ai feriti sono stati aumentati ad arte per infangare il lavoro dell’amministrazione Appendino. Dichiarazioni che stridono però con quelle del portavoce della Sindaca del M5S, Luca Pasquaretta, che ha parlato con certezza di oltre 1100 feriti. Sconcerto da parte delle altre forze politiche riguardo le dichiarazioni del senatore Airola, con Saverio Mazza (PD) che si è definito “basito” dall’ipotesi del bluff mediatico dopo aver visto le immagini di Piazza San Carlo.



Non mancano le ipotesi “alternative” anche riguardo l’attentato a Londra di sabato prima, che ha provocato 7 morti e 48 feriti nelle zone di London Bridge e Boroguh Market. Sul web sono apparse diverse campagne che chiedono alla Premier May di rinviare le elezioni generali previste per domenica prossima. E proprio sulle elezioni si è concentrato il dubbio riguardo al fatto che gli attentati sarebbero avvenuti proprio per perorare un clima di terrore e tensione alla vigilia di un voto che vede a grande rischio i conservatori, col leader del Partito Laburista, Jeremy Corbyn, segnalato in grande rimonta e vicino a ribaltare le previsioni che vedevano Teresa May riconfermata. Una strategia della tensione che punterebbe ad usare le tante “bombe a orologeria” degli integralisti radicalizzatisi in Inghilterra, e che riguarderebbe anche quanto accaduto a Manchester durante il concerto di Ariana Grande e anche alcuni attentati precedenti.



Un veicolo si è infatti schiantato sulla folla a London Bridge così come era già capitato nella Capitale britannica a Westminster circa due mesi fa. E anche in quel caso era stato un senatore del Movimento 5 Stelle, Bartolomeo Pepe, a gridare al complotto parlando di un Loggia Massonica dietro la strategia di tutti gli attentati. Nel caso di Westminster Bartolomeo Pepe aveva postato sul suo profilo Facebook una foto in cui mostrava come uno degli elicotteri, accorsi sul luogo per soccorrere i feriti, avesse dipinto il simbolo del compasso tipico degli ambienti massonici. Peccato che la Massoneria di Londra, quella “ufficiale”, avesse acquistato quell’elicottero donandolo alla Croce Rossa britannica come iniziativa benefica. Nell’occasione, il commentatore Ennio Rudsall rispose a Pepe sottolineando come difficilmente la Massoneria organizzerebbe attacchi per creare caos e poi sbandiererebbe ai quattro venti il suo simbolo su un elicottero da soccorso. Ma le teorie complottistiche sugli attentati terroristici continuano.

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